Vomito con sangue cane e gatto: cause e cosa fare
Avete visto del sangue nel vomito del cane e gatto? Ecco le principali cause e cosa fare nell'attesa del veterinario.
Prima di tutto: non è mai normale vedere del sangue nel vomito del cane e gatto. Questo è importante sottolinearlo perché se è vero che correre dal veterinario per ogni singolo vomito del cane o gatto (con animale vivace, che mangia, sta benissimo, produce feci e non ha nessun altro sintomo) è un po’ eccessivo, anche andare dal veterinario e dire “Il mio cane/gatto vomita da sette giorni, non mangia, è mogio. Ah, e da sette giorni nel vomito c’è del sangue” è eccessivo. Andiamo a vedere le principali cause di vomito con sangue nel cane e gatto e cosa fare.
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Vomito con sangue cane e gatto: cause
Bisogna distinguere il tipo di sangue presente nel vomito del cane e gatto. Se il vomito è striato da piccole striscioline o gocce di sangue rosso vivo, allora è possibile che sia dovuto alla rottura dei capillari durante conati di vomito particolarmente intensi. Diciamo che questa è l’evenienza più frequente in cui potrete imbattervi.
A volte potreste vedere delle pozze di sangue rosso vivo più estese: in questo caso è possibile che ci sia un’ulcera gastrica o un avvelenamento da rodenticidi alla base. Il livello di gravità del problema sale.
Livello massimo di allerta in caso vedeste sangue scuro, nerastro: si tratta di sangue digerito, quindi tirato su dalla prima parte dell’intestino. Livello di gravità ancora più alto.
Ecco alcune delle principali cause di vomito con sangue nel cane e gatto:
- rottura di capillari in caso di sforzi di vomito intensi o di conati ripetuti
- gastrite
- ulcera gastrica
- perforazione gastrica
- avvelenamento da rodenticidi
- corpi estranei
- pancreatite
- emorragie del tratto gastrointestinale (anche in corso di insufficienza renale)
Vomito con sangue cane e gatto: cosa fare?
In generale, se il cane o il gatto vomitano sangue, qualsiasi tipo di sangue sia, allora conviene portarlo subito dal veterinario. Magari è solo una semplice gastrite, ma se si tratta di una pancreatite o di un avvelenamento da rodenticidi, almeno non avrete atteso troppo facendo peggiorare drammaticamente la situazione.
In generale, il consiglio è quello di tenere l’animale a digiuno in attesa della visita del veterinario, ma attenzione: se il cane/gatto ha vomitato oggi e voi lo portate a visita fra 5 giorni, non è che lo potete tenere a digiuno così a lungo. Il consiglio del digiuno vale se andate in giornata dal veterinario.
Il veterinario, tramite visita, esami del sangue ed ecografia addominale cercherà di capire quale sia la causa del problema, in modo da impostare una terapia mirata. La cura di una pancreatite, infatti, non è la stessa di una semplice gastrite o di una insufficienza renale. Nell’attesa di capire quale sia il problema, il veterinario imposterà una terapia sintomatica con antibiotici, gastroprotettori e antiemetici variamente combinati fra di loro.
Se l’animale apparirà particolarmente debilitato, verrà probabilmente ospedalizzato e verrà fatta una fleboclisi per via endovenosa per correggere la disidratazione provocata dal vomito. Inoltre se il problema è un avvelenamento da rodenticidi, ecco che verrà impostata una terapia con l’apposito antidoto.
Queste informazioni non sostituiscono in nessun caso una visita veterinaria. Ricordiamo che Petsblog non fornisce in nessun caso e per nessun motivo nomi e/o dosaggi di farmaci.
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