Volatili da compagnia: quando sono diffuse le zoonosi?
Quando si pensa ai volatili da compagnia o ai rapaci in cattività, non si può fare a meno di pensare alle zoonosi. Ma sono davvero così diffuse?
Parlando di volatili da compagnia o anche di rapaci in cattività (e mi riferisco a quelli detenuti legalmente), ci si preoccupa anche delle potenziali zoonosi che tali animali possono trasmettere all’uomo. Tuttavia lo studio dal titolo “Pet and captive birds as potential reservoirs of zoonotic bacteria”, De Luca C, et al. Journal of Exotic Pet Medicine. 2018 Jan; 27(1):17–20 ci spiega che, in effetti, parlando di uccelli da compagnia o di rapaci in cattività, non è che queste zoonosi siano poi così diffuse.
Principali zoonosi trasmesse dai volatili da compagnia
Fra le principali zoonosi presenti negli uccelli da compagnia e nei rapaci in cattività, a livello intestinale annoveriamo i batteri del genere Campylobacter e i batteri del genere Salmonella. Lo studio in questione ha cercato di capire quanto questi microrganismi fossero effettivamente presenti nei volatili da voliera da compagnia e nei rapaci in cattività che vivono insieme all’uomo in casa.
Su 151 pazienti esaminati per il Campylobacter, solamente sei volatili lo ospitavano nel loro intestino. Per quanto riguarda la Salmonella, sono state esaminate le feci di 444 volatili e solamente in uno di essi è stato ritrovata la Salmonella.
Volatili da compagnia e zoonosi: non così diffuse
Parlando nello specifico solamente di volatili da compagnia, lo studio ha messo in luce come elementi di zoonosi quali Campylobacter e Salmonella non sono poi così frequenti. Tuttavia è bene sottolineare che lo studio è nato da animali da compagnia, volatili in cattività, quindi non ha interessato animali selvatici.
I volatili da compagnia e i rapaci in cattività hanno dimostrato di essere fonte di zoonosi per Campylobacter e Salmonella occasionalmente, ma ciò non vuol dire non tenerli sotto controllo per escludere la presenza di queste malattie, soprattutto quando appena arrivati a casa.
Queste informazioni non sostituiscono in nessun caso una visita veterinaria. Ricordiamo che Petsblog non fornisce in nessun caso e per nessun motivo nomi e/o dosaggi di farmaci.
Via | Science Direct
Foto | Pixabay