Vitiligine nel gatto: sintomi
Ecco i sintomi e i segni clinici della vitiligine nel gatto, malattia genetica con amelanosi melanocitica.
I gatti possono soffrire di vitiligine? Assolutamente sì, anche se bisogna dire che la vitiligine nel gatto non è una malattia così frequente. Effettivamente tendiamo a vedere di più la vitiligine nel cane che non nel gatto. Bisogna subito precisare che la vitiligine nel gatto non è una malattia che pregiudica la vita del gatto, in pratica non causa altri sintomi: è solamente un problema estetico, la vita del gatto è al sicuro. Inoltre non è una malattia curabile, perché si tratta di un difetto genetico. Al massimo è possibile consigliare di evitare la riproduzione dei gatti malati, in modo da evitare rischi di trasmissione della malattia alle successive cucciolate.
Vitiligine nel gatto: sintomi e segni clinici
La vitiligine è una malattia genetica dove abbiamo una forma di amelanosi melanocitica circoscritta. Il meccanismo di trasmissione genetico è autosomico dominante nell’uomo, dove si ipotizza anche un’origine autoimmune, mentre è a carattere autosomico recessivo nel gatto. Inoltre, a complicare il quadro, ci si mette il gatto che la vitiligine è una malattia poligenica: mutazioni in geni diversi possono causare l’assenza di melanina tipica della vitiligine.
E’ più facile vedere la vitiligine nei gatti Siamesi, anche se non si può escludere del tutto di diagnosticarla anche in gatti di altre razze. I sintomi della vitiligine nel gatto sono:
- sviluppo di chiazze circoscritte prive di melanina, asimmetriche, soprattutto a livello di naso, contorno occhi e giunzioni mucocutanee
- assenza totale si infiammazione o dermatite
- la vitiligine si può estendere ad unghie e pellicce, definita come leucotrichia
- lo sviluppo è lento e molto imprevedibile
Queste informazioni non sostituiscono in nessun caso una visita veterinaria. Ricordiamo che Petsblog non fornisce in nessun caso e per nessun motivo nomi e/o dosaggi di farmaci.
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