Diario di una conigliara: la vita dura del coniglietto
Cosa fa un coniglio durante il giorno?
Il coniglietto è un grandissimo avventuriero, seminatore di distruzione e mordicchiamento ovunque egli vada. Il tutto parte dalla sera, quando il coniglietto si sveglia per bene e parte con le sue quotidiane attività: il primo punto da verificare è il tappetone della sala. Qualche salto sul tappetone è doveroso, tanto per dimostrare che non si è perso l’allenamento e che le orecchie sbatacchiano sempre molto bene per la felicità. Ci si dirige poi subito dalla bipeda, che è solitamente spaparanzata sul divano a guardare una serie tv. Il posto d’onore del coniglietto è alla destra della bipeda, con il muso e l’orecchio schiacciato contro il suo piede. E torniamo alla vecchia e classica domanda: il coniglietto è single? Assolutamente no, la compagna, timidamente, solitamente entra in sala e va o sul tappetone, o sotto al portavivande e si spiaggia lì, lasciando fare al coniglietto tutte le sue “folli attività” del caso.
Ad una certa ora la bipeda ha anche sonno, in conseguenza dà qualche premietto ai coniglietti per vedere che vada tutto bene e che mangino in serenità, per poi avviarsi al suo amatissimo piumone. Ovviamente partono le peggiori scenate: lo sguardo accusatorio, nel peggiore dei casi il morto, i morsi alle ciabatte, la pisciata di dispetto, il lancio del rotolo di fieno pressato etc etc. Ma insomma, il coniglietto si deve rassegnare: la bipeda deve proprio andare a dormire.
La notte solitamente passa tra rabbie represse, giri per la sala, qualche morsetto al culotto della povera coniglietta che tollera un coniglio che cambia umore ogni 5 minuti e sgranocchiamenti a verdure e fieno.
La mattina il coniglietto è completamente distrutto e la bipeda lo trova con il musino calato a fare delle nanne profonde. Ovviamente in pochi secondi dalla comparsa della bipeda nei dintorni il coniglietto torna il più attivo del reame. La bipeda non si fa una ragione di tale e tanta attività, mentre la coniglietta continua a dormicchiare serena, il coniglietto si appiccica al piede della bipeda e inizia a seguirla sul percorso fornelli-cucina-frigorifero-sala.
Generalmente il coniglietto si placa al cambio verdure: d’altra parte chi glielo fa fare di finire di mangiarsi la testa del finocchio e qualche gambo di sedano. E’ ovviamente il caso che ci sia un ricircolo di verdure che comprenda l’adoratissimo finocchietto e il superbo radicchio e una tonnellata e mezza di foglie di sedano.
Il bello è che il pomeriggio del coniglietto si alterna tra nanne profondissime, momento in cui la sua compagna lo guarda perplessa chiedendosi se è vivo, e momenti in cui gira come una trottola impazzita per stare vicino alla bipeda. Guai e dico guai se la bipeda osa pensare di uscire di casa: appena si avvicina al mobiletto delle scarpe infatti il coniglietto le propone il suo tremendo sguardo colpevolizzante. Oh tu, sacra bipeda, osi uscire e lasciare solo il coniglietto? (che ricordo ha una compagna!). Sulla frase “Momo, guarda che esco a prenderti le verdure” lo sguardo si mitiga leggermente, anche se so benissimo che il coniglietto sta pensando se tali verdure sono facilmente ordinabili on line.
Scherzi a parte, questa è parte della mia vita con i miei conigli: animali meravigliosi senza i quali la vita sarebbe piatta.