Vita da coniglio: come passa la giornata questo lagomorfo?
Quanto può esser dura la vita del lapino: vediamo cosa fa durante il giorno al fine di rendergli la vita migliore!
Le frenetiche attività del mio coniglietto (ATTENZIONE vi ricordo che i conigli vivono in coppia maschio+femmina entrambi sterilizzati. io ho un coniglietto solitario poiché ha una malattia respiratoria trasmissibile) iniziano quando mi alzo e mi dirigo prontamente a fare il caffè: non so voi ma senza aver bevuto un sorso della corroborante bevanda non capisco nemmeno come mi chiamo.
Il piccolo delinquente inizia il suo balletto intorno alle mie gambe rischiando di farmi inciampare e piombare sulla tazza di caffè bollente. La bipede, semisveglia, si direziona verso il frigo ed estrae il pranzo dovuto al meraviglioso quadrupede, che nel frattempo è impegnatissimo a trovare una location per stare più appiccicato possibile alla sua bipede. Una volta tolti finocchio, sedano, radicchio e insalata verde, la bipede inizia il lavoro della giornata. Il quadrupede vagola all’impazzata: salta sul divano facendomi degli agguati, mi punta le zampone sulle ginocchia, mi tira i pantaloni e mi prende a testate fino a che la bipede disperata cede e coccola il depressissimo coniglio per il tempo da lui desiderato.
Durante quei pochi minuti in cui il quadrupede si sdraia in total relax (d’altra parte fino a ora ha faticato moltissimo) e sonnecchia, la nostra cara bipede fa sostituzione lettiera e pulizia ciotole della pappa. Ahimè il coniglio, che si appisola ma si mantiene sempre vigile, arriva al galoppo sfrenato per verificare cosa state facendo. Disastro e calamità: non c’è più la lettiera! Non so come facciano i vostri conigli, ma il mio mi osserva con sguardo colpevolizzante come a dire: ecco non mi darai MAI più il fieno e non rivedrò un ciuffo di verdura per i prossimi mille anni, bipede crudele, che ti ho fatto di male?
La bipede sogghigna e si dirige a rifornire il coniglio di abbondante fieno. Sollevato, il quadrupede osserva con gratitudine ma, attenzione, è ancora profondamente indignato e insoddisfatto: dove sono infatti le sue ciotole? Tempo qualche minuto e queste gli vengono restituite colme di cibo tanto da sfamare un alano di 50 kg. Il quadrupede ci si avventa sopra come se non avesse mai visto verdura in vita sua e, alla chetichella, la bipede finalmente torna al lavoro.
Non crediate che le frenetiche attività conigliche siano qui terminate: il pomeriggio infatti è l’orario delle nanne, ma sempre incollato come una cozza alla bipede. Il mio coniglietto ha infatti il mobiletto con il tappetino per le nanne proprio accanto alla mia scrivania. E’ sua abitudine disporsi acciambellato in loco e sonnecchiare per alcune ore a due passi da me. Ovviamente qualsiasi rumore sospetto lo riporta in vita: soprattutto quando la bipedea provvede ad un sorso di tè pomeridiano rinvigorente. Non capisco come mai il mio coniglio pensa che il fruscio della scatoletta del tè ricordi quello della confezione delle uvette. Eccolo quindi a farmi la posta per avere un premietto di metà pomeriggio!
Stanca e sfibrata, la bipede spera di aver terminato le sue attività fornendo abbondante cena al quadrupede nuovamente affamato come un branco di lupi! No no no e ancora no, mai fu commesso errore più grosso: innanzitutto è un obbligo restare a casa la sera.
È concesso alla bipede di guardare un dvd in sala insieme al quadrupede: assolutamente no in altri luoghi o la distanza tra i due diventa troppa e il quadrupede ne soffrirebbe troppo. Guai al bipede maschio di casa, la bipede femmina è possedimento del coniglio e non si tocca: sul divano a guardare il film ci sta il coniglio, non il bipede maschio! Alla bipede femmina sono concesse le patatine (il coniglio si impegna a non mangiarle) mentre si guarda insieme il film. L’ora di andare a dormire è SEMPRE troppo presto: quando la bipede è stanca e si alza annunciando che andrà a dormire, il coniglio si getta di lato fingendosi morto. Il gesto ormai è talmente teatrale e viene talmente bene al coniglio che l’occhio da pesce morto e in via di decomposizione è perfetto.
La bipede si ferma quindi per una sessione di coccole di lunghezza variabile tra le 2 e le 3 ore. Con le occhiaie, stanca, sfinita e assonnata, infine, la bipede si alza e si direziona verso il letto, lasciando il coniglio accigliato e pensieroso: il suo muso esprime il seguente pensiero ” ma come, e ora non stiamo alzati a giocare insieme tutta la notte?!”.
Povera bipede, schiavizzata da un coniglio!