Le espressioni “colpevoli” dei cani in una video compilation
Il video mostra la classifica delle “espressioni di pentimento” canine. O almeno questo è ciò che le persone percepiscono…
I cani vengono ripresi mentre i proprietari li rimproverano per marachelle varie, dalla scarpa rosicchiata al cartone della pizza fatto in mille pezzi… Impossibile non sorridere di fronte a facce tanto buffe! Sul podio della classifica la scena di tre barboncini: alla domanda delle proprietaria “Chi ha combinato questo pasticcio?”, i due cagnolini più scuri si girano improvvisamente verso quello bianco, indicandolo come unico colpevole del disastro.
Questo video ci permette di analizzare una parte della comunicazione tra persona e cane. Sarà capitato a molti proprietari di cane di tornare a casa e trovare qualche disastro combinato dal proprio animale: magari il cestino rovesciato e i rifiuti sparsi per tutta la casa oppure il telecomando della tv fatto in mille pezzi dai denti del cane…
E spesso il proprietario in questi casi rimprovera il cane, urlandogli contro e mettendogli sotto al naso l’oggetto distrutto. Il cane allora si nasconde, tiene le orecchie basse e la coda tra le gambe, facendosi piccolo piccolo. Tutti questi segnali ci fanno pensare che il cane si senta colpevole e pentito per quello che ha combinato. Ma questa è l’interpretazione umana del linguaggio canino ed è un errore attribuire emozioni umane (come il pentimento) al cane.
In realtà i segni che noi interpretiamo come “pentimento” sono dei segnali mandati dal cane per calmarci e interrompere la nostra “sgridata” (segnali di sottomissione). E quando è passato del tempo tra il disastro fatto e la nostra arrabbiatura (perché magari il cane ha mangiucchiato il telecomando due ore prima del nostro ritorno a casa) il cane non è in grado di associare la punizione a un’azione compiuta tempo prima!
Quindi, se tornate a casa e trovate qualche danno… portate pazienza e non prendetevela col vostro cane, lui non ne capirebbe il motivo! E quando rimproverate il cane, non insistete, soprattutto di fronte ai suoi segni di sottomissione.