Verdure per cani, meglio cotte o crude?

Le verdure per cani, meglio somministrarle cotte o crude? Dipende un po’ anche dall’uso che ne facciamo, dalle preferenze dei canie dal tipo di verdure. Come per noi, infatti, ci sono delle verdure che non andrebbero mai mangiate crude in quanto tossiche e difficili da digerire in quel caso. Altre, invece, possono essere mangiate sia crude che cotte, dipende dalla quantità e da come le preferisce il cane. Ma andiamo a vedere quali sono le verdure che i cani possono mangiare.

Verdure cani: cotte o crude?

Fermo restando che il cane è un animale onnivoro con una certa predilezione per la carne (ricordiamoci che discende dal lupo), ecco che in una dieta casalinga è necessario inserire un po’ di verdure per fornire non solo vitamine e minerali, ma anche una certa quota di fibra per aiutare il transito intestinale.

Alcune verdure i cani possono mangiarle sia crude che cotte: pensiamo a carote, zucchine o finocchi. Molto dipende dal gusto del cane: ci sono cani che amano sgranocchiare le verdure crude, altri che le vogliono cotte. Ci sono quelli che le mangiano solo frullate con la carne, quelli che la vogliono tagliata a tocchetti, quelli che la vogliono a fettine, alla julienne e via dicendo.

L’importante, quando si dà la verdura al cane, è rispettare queste regole:

• essere sicuri che sia una verdura che i cani possono mangiare in sicurezza e che non sia tossica
• controllare se quella verdura può essere mangiata cruda o se debba essere consumata solo cotta
• abituare gradualmente il cane, onde evitare diarrea o stipsi in caso di eccesso di verdura nella dieta
• non esagerare con le dosi: il cane non è una capra
• le verdure possono essere bollite o passate alla piastra
• le verdure non devono essere condite con nulla

Occhio solo ai cani con gastrite o con particolari problemi intestinali: troppa verdura potrebbe alterare il transito intestinale e rendere difficile la digestione.

In generale, se la verdura è data come parte della dieta del cane, forse, visti i quantitativi, sarebbe bene dargliene la maggior parte cotta. Se invece viene data come snack fuori pasto, va bene anche cruda. Nel caso di cani anziani, bisogna valutare quanta verdura dargli e capire se sia necessario modificare la razione per venire incontro alle inevitabili modifiche che l’età comporta alla digestione.

Quali verdure possono mangiare i cani?

Queste sono le verdure che i cani possono mangiare:

• cetrioli: ricchi di acqua, vitamine e minerali, poveri di grassi e carboidrati
• zucca: ricca di antiossidanti, regola la peristalsi intestinale sia in caso di diarrea che di stipsi
• pomodori: tecnicamente possono mangiare solo la polpa rossa, mai le parti verdi che contengono solanina
• patate: mai dar da mangiare le parti verdi della patata, sono ricche di solanina. Inoltre la patata deve essere sempre cotta, non va mai data cruda
• asparagi: crudi non possono essere mangiati, cotti perdono valore nutrizionale. Solitamente li si dà in alternativa alle patate quando si sospetta l’ingestione di corpi estranei non occludenti o non perforanti per aiutare il corpo estraneo verso l’uscita
• broccoli: mai dare le cime che contengono sostante che causano gravi gastriti nei casi. Si possono dare solo cotti, ma in piccole quantità, al massimo come snack occasionale
• cavoletti di Bruxelles: meglio non esagerare in quanto provocano meteorismo
• carote: il cane le può mangiare sia crude che cotte. Sono ricche di vitamine, fibra e gradevoli da sgranocchiare
• zucchine: come per le carote
• finocchi: come per le carote

Queste sono le verdure che i cani non possono mangiare:

• fagioli e legumi: da non dare al cane in quanto causano meteorismo. Gli unici legumi che possono mangiare, in quantità moderate, sono i fagiolini e i piselli
• funghi: sempre vietati, di qualsiasi tipo o genere
• cipolla, porri, erba cipollina, aglio: sempre vietati, possono causare anemia emolitica con cianosi
• spinaci: non sono esattamente tossici, se ogni tanto il cane mangia qualche boccone di spinaci cotti non succede nulla. Ma troppi possono causare problemi al metabolismo del calcio e insufficienza renale per via dell’alto contenuto di acido ossalico

Fonti:

1. PDSA
2. AKC