Vaccino Rabbia cane e gatto: quando farlo, costo e quanto dura
Parliamo un po' della vaccinazione antirabbica nel cane e gatto: quando farla, costo, validità e effetti collaterali.
Abbiamo parlato della malattia, la Rabbia del cane e gatto, abbiamo parlato di come fare il passaporto nel cane, gatto e furetto e di come sia indispensabile la vaccinazione antirabbica, oltre al microchip, per il suo rilascio, ma in effetti non abbiamo mai approfondito la questione del vaccino Rabbia per il cane e gatto. Andiamo dunque a vedere tutto ciò che potrebbe interessarvi sulla vaccinazione antirabbica nel cane e gatto, quando farlo, età minima di vaccinazione, differenze fra i diversi tipi di vaccini, costo, durata ed effetti collaterali.
Vaccino Rabbia cane e gatto: quando farlo
In Italia la vaccinazione antirabbica non è obbligatoria, checché qualcuno sostenga il contrario. Tranne un breve periodo qualche anno fa nella quale era diventata obbligatoria in Friuli, Trentino e Veneto per via del ritrovamento della Rabbia in alcuni animali selvatici, successivamente grazie alle vaccinazioni a tappeto di selvatici e animali domestici, anche il Nord-Est è stato dichiarato nuovamente indenne.
Se qualcuno in Italia vi dice che qui da noi è obbligatoria l’antirabbica, vi sta fornendo informazioni imprecise. Molti adducono la scusa del cane che morde. In questo caso, è vero che se si viene morsi da un cane e si va al Pronto Soccorso scatta la denuncia di cane morsicatore con relativi controlli, ma tutto è subordinato al fatto che si tratta di una legge vecchia di decenni e decenni, che non è mai stata abrogata o modificata, anche se nel frattempo l’Italia è stata dichiarato paese indenne dalla Rabbia.
Quindi se scatta la denuncia e il cane non è vaccinato, si attiva una procedura automatica che prevede che il proprietario del cane agisca in modo da non far uscire di casa il cane per minimo dieci giorni, il periodo di controllo. Durante questo lasso di tempo il cane non deve essere toccato e non deve fare nessun tipo di vaccinazione (questo vuol dire non recarsi di corsa dal veterinario, fargli fare una vaccinazione poi dirgli dopo che il cane ha morso ed è sotto procedura Asur: state mettendo nei guai seri il veterinario, oltre al fatto di aver mentito/omesso fatti durante un procedimento sanitario). Sempre in questo lasso di tempo, verrà a causa un veterinario dell’Asur a controllare che il cane stia bene: si tratta di un pro-forma, il veterinario Asur sa benissimo che il cane sta bene e non ha la Rabbia, perché in Italia la Rabbia non c’è, ma la legge dice che lui deve andare a controllare e quello deve fare. E finisce tutto lì.
Se il cane è vaccinato per la Rabbia, l’unica cosa che cambia è che non serve questo periodo e fase di controllo post morsicatura. Tutto qui.
I motivi per cui potrebbe essere obbligatoria una vaccinazione antirabbica sono:
- cane che deve andare all’estero: all’estero la Rabbia c’è, quindi si tratta di una tutela per il cane (per quanto riguarda la titolazione anticorpale per la Rabbia richiesta in determinati paesi, vi rimando all’approfondimento relativo)
- cane che deve partecipare a mostre, expo o gare in cui il regolamento la richiede: solitamente perché a tali eventi partecipano anche cani provenienti dall’estero
- traghetti, navi o aerei: anche se diretti in Italia, in questo caso sta alla compagnia di navigazione, al capitano o alla compagnia aerea stabilire le regole in merito, anche se in Italia la Rabbia non c’è
Vaccino Rabbia cane: costo e richiami
Per quanto riguarda il costo del vaccino della Rabbia nel cane, gatto e furetto, non essendoci un tariffario veterinario unico nazionale, ogni veterinario farà un suo prezzo. Essendo che per la vaccinazione antirabbica è richiesta una procedura un po’ più complessa, con compilazione da parte del veterinario del Modello 12 e invio della comunicazione relativa ai Servizi Veterinari dell’Asur competente, è possibile che la vaccinazione antirabbica costi qualche euro in più rispetto alle vaccinazioni base.
Inoltre sia prezzo che richiami possono variare anche a seconda del tipo di vaccino usato: vaccini con richiami triennali e che possono essere fatti a cuccioli e gattini di età inferiori ai tre mesi costano solitamente di più di vaccini con richiami annuali e che non possono essere fatti, da bugiardino, sotto i tre mesi di vita.
Il richiamo del vaccino della Rabbia è variabile, dipende dalla marca del vaccino. La medesima marca che consente il richiamo a cuccioli di età inferiore ai tre mesi, ha validità triennale, a patto di indicarlo scritto nel Modello 12 e ha patto che il paese di destinazione accetti tale validità. Gli altri vaccini, invece, richiedono vaccinazioni annuali.
Vaccini Rabbia cane: a quanti mesi si può fare?
A quanti mesi fare l’antirabbica? La legge italiana prevede che la vaccinazione antirabbica non possa essere fatta in cane e gatti al di sotto dei tre mesi di vita. Tuttavia alcune marche di vaccini sono registrate per poter essere fatte sotto i 3 mesi di vita, salvo poi dover rivaccinare il soggetto a 3-6 mesi (o diversa indicazione del paese di destinazione). Tutto questo, però, deve essere concordato e validato insieme ai Servizi Veterinari dell’Asur: se loro non accettano tali indicazioni e optano per una maggior restrizione, allora il discorso cade in anticipo, non importa cosa ci sia scritto sul bugiardino.
E’ obbligatorio il vaccino antirabbico per cani e gatti?
Come dicevamo prima, in Italia l’antirabbia non è obbligatoria, a meno che:
- non dobbiate portare l’animale all’estero
- non dobbiate partecipare a mostre, gare, o expo
- non dobbiate viaggiare su treni, aerei, traghetti o navi che la richiedano
- non venga istituita l’obbligatorietà da parte del Ministero della Salute in caso di nuovi focolai
Sottolineiamo che la vaccinazione antirabbica non è più obbligatoria neanche per la Sardegna, anche se il comandante della nave o del traghetto potrebbe decidere di richiederla: in questo caso sarete obbligati a farla per poter salire sull’imbarcazione.
Effetti collaterali del vaccino antirabbico?
Il vaccino antirabbico, essendo un vaccino spento, ha ancora meno effetti collaterali rispetto agli altri vaccini soliti. Al massimo si ha la formazione di un piccolo nodulino nel punto di inoculo, che scompare da solo gradualmente. Non brucia neanche, quindi al massimo l’animale si gratta un po’ più per il fastidio dell’ago che del vaccino in sé.
Restano sempre da valutare reazioni allergiche e idiosincrasiche del singolo, come per qualsiasi altro vaccino, molecola o cibo.
Queste informazioni non sostituiscono in nessun caso una visita veterinaria. Ricordiamo che Petsblog non fornisce in nessun caso e per nessun motivo nomi e/o dosaggi di farmaci.
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