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Una gatta in calore perde sangue?

Gatta in calore che perde sangue? Errore, le gatte in calore non hanno le perdite di sangue: vediamo quali sono le cause.

Una gatta in calore perde sangue?

Gatta in calore – Sulla posta di Petsblog arrivano spesso e-mail di proprietari convintissimi che le perdite di sangue in una gatta in calore siano normali. Assolutamente no, state confondendo la cagna con la gatta: il gatto non è un piccolo cane e ciò che è normale in un cane può non esserlo altrettanto nei gatti. Questo è un esempio lampante: molti proprietari poco informati sanno che nelle cagne in calore ci sono delle perdite di sangue, quindi quando vedono una gatta intera che perde sangue dalla vulva pensano che sia normale. No, non è mai normale vedere perdite di sangue dalla vulva della gatta intera.

Come funziona il calore delle gatte?

Ne avevamo già parlato in precedenza, ma vale sempre la pena ribadire qualche concetto. Le gatte sono animali ad ovulazione indotta, esattamente come le coniglie. Questo vuol dire che non ovulano fino a quando non c’è l’accoppiamento. Il che significa assenza totale di perdite ematiche in qualsiasi fase del ciclo riproduttivo.

Le gatte cominciano ad andare in calore verso febbraio (fermo restando che non è detto che non troviate gatte in calore anche in pieno in inverno, non è una cosa matematica) e rimangono allegramente in calore fino all’autunno (qualcuna continua anche in inverno). La gatta miagolerà insistentemente per qualche giorno, si rotolerà per terra, inarcherà la schiena, se accarezzata alla base della coda solleverà la groppa in aria spostando la coda di lato, poi si fermerà qualche giorno, poi ricomincerà a miagolare. Questo ciclo lo riproporrà almeno fino all’autunno, miagolando notte e giorno, continuamente. Questo a meno che non si accoppi: in questo caso ecco che ovulerà e si instaurerà una gravidanza.

Gatta che perde sangue dalla vulva: cause e cosa fare

Se la gatta perde sangue dalla vulva NON è in calore. Questo vuol dire che dovete subito allarmarvi e portare la gatta il prima possibile, non dopo settimane che perde sangue e pus dalla vulva, che è diventata scheletrica ed è in coma. Questo perché quel sangue che vedete dalla vulva potrebbe essere un sintomo di piometra, quindi infezione dell’utero. Altra ipotesi è che sia un’emometra, una raccolta di sangue nell’utero, anticamera della piometra o sintomo di un avvelenamento da veleno per topi o rodenticidi. Altra ipotesi è che ci sia una vaginite oppure che quel sangue non arrivi dall’utero bensì dalla vescica e che sia causato da una cistite, da una FUS o da calcoli. Come vedete, si tratta tutte di patologie di una certa importanza con terapie diverse che vanno indagate il prima possibile per impostare subito una terapia. Anche perché non sarebbe certo la prima volta che una gatta muore per una piometra o un avvelenamento da rodenticidi portata in ritardo dal veterinario, tutte morti evitabili se prese per tempo.

La dottoressa veterinaria Manuela risponderà volentieri ai vostri commenti o alle domande che vorrete farle direttamente per email o sulla pagina Facebook di Petsblog. Queste informazioni non sostituiscono in nessun caso una visita veterinaria. Ricordiamo che Petsblog non fornisce in nessun caso e per nessun motivo nomi e/o dosaggi di farmaci.

Foto | andereri

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