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Una firma per dire no ai cosmetici testati sugli animali

La data stabilita per porre fine alla sperimentazione animale per testare cosmetici rischia di slittare. La LAV invita a firmare una petizione per evitare che ciò accada.

Una firma per dire no ai cosmetici testati sugli animali

L’11 marzo 2013 entrerà in vigore in tutta l’Unione Europea il divieto di effettuare test su animali per fini cosmetici; non potranno essere venduti cosmetici che contengono ingredienti testati sugli animali, nemmeno se importati da Paesi extraeuropei.

La scadenza di marzo potrebbe però non essere rispettata, perché la Commissione Europea e il Parlamento Europeo stanno considerando un possibile slittamento della data. Per questo motivo la LAV (Lega Anti Vivisezione) ha chiesto ai cittadini di far sentire la propria voce in merito, attraverso la firma di una petizione contro ogni slittamento della data che potrebbe evitare l’utilizzo degli animali per testare i cosmetici.

La petizione si fonda sul principio che i test sui cosmetici siano fonte di sofferenze e morti animali inutili, dal momento che per la produzione di cosmetici sono già disponibili migliaia di materie prime.

Esistono già sul mercato 15-20mila ingredienti per cosmetici che non prevedono test sugli animali. Le deroghe chieste all’entrata in vigore del divieto del marzo 2013 sono un inutile regalo alle tradizionali lobby della cosmesi interessate solo a mantenere lo status quo e i propri profitti senza alcun riguardo per i milioni di animali inutilmente torturati nei laboratori d’Europa,

afferma Andrea Zanoni, eurodeputato IdV e vice presidente dell’Intergruppo Benessere degli Animali al Parlamento Europeo. E continua:

Sottoporre gli animali a inutili torture per testare shampoo e rossetti è un’assurdità incivile che deve finire quanto prima.

Foto | ressaure via photopin cc

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