Un gatto in casa: pro e contro
Vi siete mai soffermati a riflettere su pro e i contro dell'avere un gatto in casa? Sarebbe bene farlo prima di decidere di adottarne uno.
Decidere di vivere con un animale non è qualcosa da fare a cuor leggero: bisogna tener sempre presente che cani, gatti, conigli, criceti e ogni animale sono degli esseri viventi e non dei giocattoli. Hanno il loro carattere, la loro personalità e vanno rispettati completamente. Prendere un cane o un gatto, poi, significa assumersi un impegno che durerà diversi anni. Da non sottovalutare, infine, l’aspetto economico: gli animali domestici hanno bisogno di cure e vanno portati regolarmente dal veterinario. Non prendete mai un animale sull’onda dell’emotività perché un animale non è solo un musetto delizioso!
Per quel che riguarda i gatti, ecco una serie di pro e contro nell’averli in casa: si tratta solo di un elenco per aiutarvi a compiere una scelta corretta e per evitare di far stare l’animale che andrete ad adottare o, anche, di star male voi perché non avevate pensato bene a quello che stavate facendo.
Cinque buoni motivi per adottare un gatto
- I gatti alleviano perfettamente lo stress, l’insonnia e l’irritabilità. Inoltre, i proprietari di gatti hanno un ridotto rischio di asma (fatta eccezione per coloro che sono allergici al pelo di gatto) e diminuisce il rischio di morire di un attacco di cuore.
- I gatti non richiedono tutte le attenzioni di cui necessita un cane. Sono molto indipendenti e possono starsene a casa da soli mentre siete al lavoro senza risentirne granché.
- I gatti non devono uscire più volte al giorno. Basta che abbiano la lettiera a disposizione.
- I gatti dedicano un terzo delle ore di veglia a leccarsi e pulirsi pelo e zampe… e non solo!
- I gatti hanno un olfatto sensibilissimo, tanto da poter identificare una fuga di gas molto prima di un umano. Inoltre, secondo alcuni scienziati, i gatti sono in grado di prevedere i terremoti, le inondazioni e anche il cambiamento del tempo.
Cinque motivi per non adottare i gatti
- I gatti sono legatissimi alla casa e non amano viaggiare. Pertanto, portare un gatto in vacanza è stressante per l’animale e per il proprietario.
- Si ritiene che sia difficile addestrare un gatto. Prima di tutto bisogna educarlo da piccolo a fare i bisognini nella lettiera, ad affilarsi le unghie sul tiragraffi e non sulle poltrone e, per i gatti adulti non castrati, a non marcare il territorio spruzzando gli angoli di casa. Inoltre, durante la “primavera del gatto” si deve cercare un modo per far fronte agli accorati richiami… d’amore.
- La vita notturna. La maggior parte dei gatti ha l’abitudine innata di dormire di giorno ed essere molto attivi di nott . Possono, quindi, dare la caccia a topi invisibili, saltare su divani e armadi e svegliare i padroni di casa.
- I gatti hanno artigli molto affilati e le eventuali ferite inferte richiedono molto tempo per rimarginarsi. Quindi, giocate con queste soffici palle di pelo con molta attenzione, il che è particolarmente vero per i bambini piccoli.
- I gatti hanno una natura molto indipendente, quindi bisogna accettare il fatto che, a differenza del cane, non sempre rispondono quando vengono chiamato e non dormono dove i proprietari di casa gli hanno approntato una lettino.
Via | AIF