Un criceto per amico: interazione e abitudini
Avete una piccola pallina di pelo per casa chiamata criceto? Sarà il caso di imparare a rapportarsi con lui nella maniera corretta.
Prima di tutto se vive in un bugigattolo, comprenderete che non sarà molto portato ad intrattenere rapporti sociali: se voi foste costretti a vivere in una stanza di 2 metri per 1, invitereste persone per un party? Partiamo dunque da dare casa dignitosa alla povera creatura, poi procediamo ad interagire con lui/lei!
Ora che abbiamo regolato la faccenda riguardante un’abitazione più dignitosa (seguite questo link per vedere come trovarne di belle ed economiche) è il caso di conoscere bene il nostro inquilino.
Prima di tutto di notte il criceto si sveglia e ha fame! Quale tecnica migliore dunque, per approcciarlo e fargli conoscere i nostri arti senza esserne privati da lui a morsi, che presentargli pinoli, tocchetti di noci o mandorle. Il piccolo roditore è assai appassionato di frutta secca (che, per prendere 2 piccioni con una fava, è anche antitumorale) dunque dategli una piantagione di noci (senza eccedere) ma ricordate che deve infatti mangiare anche il suo equilibratissimo mix di semi e abbondante verdura mista.
Imparate a chiamarlo subito per nome: vedrete che l’animaletto si alzerà con estrema curiosità sulle due zampine posteriori per capire che succede.
Quando non ne potrà più di voi, cosa che può accadere di frequente, a seconda del carattere capriccioso o meno del minuscolo quadrupede, avrà da dedicarsi ad altre attività quali: il kilometro lanciato sulla ruota (ricordate che i criceti usano una ruota PIENA e non a staffe), attacco e sfondamento di gingilli in cesto intrecciato, abbattimento di foreste di mais e quinoa, rosicchiamento, cesellamento e rifinitura di oggetti in legno.
Non ditemi che non siete fieri del comportamento del vostro cricetino: ma come morde le sbarre e le dita? Ahi Ahi ahi, significa che la sua magione e assai piccina, sostituitela e ne trarranno giovamento il vostro criceto e le vostre falangi!