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Un asino stracarico e un pellegrino arrabbiato

Un povero asinello è finito al centro di una diatriba tra animalisti e il suo proprietario, venite a leggere perchè

Un asino stracarico e un pellegrino arrabbiato

Gli asini sono da secoli ottimi compagni di viaggio per i viandanti che camminano incessantemente in attesa di raggiungere la meta. Anche per Alain Hild, un quarantasettenne di Arles, in Francia, l’asinello Pimpon era una sorta di carretto con cui portare in giro tutti i suoi beni sulla strada per Compostela attraverso i suoi oltre ottocento chilometri. Di chilometri, però, Pimpon questo asinello di quasi vent’anni, ne ha percorsi quasi duemila perchè ha fatto anche la strada di ritorno e oltre, fino ad arrivare a Viareggio e, nelle intenzioni di Hild, sarebbe dovuto arrivare a Roma per vedere il Papa. Per fortuna di Pimpon, la sua strada ha incrociato quella di alcuni animalisti che hanno fatto una segnalazione a Antonietta Zarrelli, responsabile dell’associazione spezina per la tutela degli animali.

Il veterinario incaricato ha redatto un “verbale” per imporre una sosta di 30 giorni a Pimpon per rimettersi in sesto ed, inoltre, è stato proposto ad Hild un un carretto per allevierebbe le fatiche del povero asino. Hild ha rifiutato l’offerta (a titolo gratuito!) in maniera secca e irrevocabile aggiungendo:

«Caricherò l’asino finché regge»

e, dopo solamente due dei trenta giorni previsti, sparisce ancora con Pinpon. L’associazione contatta la polizia e i due vengono ritrovati nella nella pineta di Viareggio con il povero Pimpon accasciato al suolo con la sua soma. Le Guardie ambientali d’Italia (sezione di Lucca) sequestrano Pinpon e lo affidano al maneggio di Torre del Lago. A causa dei soliti ritardi burocratici nella trasmissione gegli atti di sequestro rendono nulla la disposizione dopo sole due settimane ma gli animalisti si muovono per tempo e chiedono (ottenendolo) un nuovo sequestro per l’asinello. Poco prima di Ferragosto il signor Hild, con l’aiuto di non ben identificati amici, carica Pinpon (e la sua soma) su un camion con destinazione Arles. Per fortuna i volontari animalisti si accorgono immediatamente del “rapimento” e contattano la Polstrada che ferma il camion sulla A12 prima del confine.

Ora Pimpon è nuovamente al maneggio di Torre del Lago. C’è una piccola curiosità riguardo la storia di Pinpon. Per evitare complicazioni legali e burocratiche l’associazione aveva offerto a Hild duemila euro per acquistare Pimpon (il cui valore di mercato non supera i 200 euro) ma anche in quel caso Hild si è rifiutato di vendere il suo “carro vivente”.

Via| Corriere.it

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