
Nella provincia di Ravenna verranno appesi manifesti per la sensibilizzazione della cittadinanza contro l’avvelenamento dei cani. Inoltre, negli uffici dei Comuni del territorio saranno reperibili volantini informativi, con tutti i numeri di riferimento da utilizzare in caso di emergenza. Emergenza che non riguarda solo la provincia di Ravenna, ma è diffuso in varie parti d’Italia, come il video in apertura di post dimostra (si parla della provincia di Rimini).
Nella zona è stato attivato un sistema per la raccolta tempestiva delle segnalazioni dei cittadini relative al ritrovamento di animali deceduti, di esche e bocconi o altro materiale sospetto come lacci o trappole, nonché di casi presunti o effettivi di intossicazioni e avvelenamenti di animali (anche selvatici).
I Comuni invitano i cittadini a collaborare alla lotta contro questo fenomeno, a porre molta attenzione ai loro cani durante le passeggiate e a portare sempre con sé dei guanti per raccogliere eventuali esche sospette. Ai primi sintomi sospetti di avvelenamento del proprio animale è necessario rivolgersi tempestivamente al proprio veterinario di fiducia.
Uccidere animali selvatici o domestici con esche avvelenate è punito con il carcere da tre a diciotto mesi. Il maltrattamento di un animale comporta la reclusione da tre mesi a un anno o la multa da tremila a quindicimila euro. L’articolo 674 del codice penale punisce inoltre chi getta sostanze tossiche nel suolo pubblico.
Oltre che un reato, avvelenare animali domestici o selvatici è un gesto crudele che provoca enormi sofferenze. Chi vede qualcosa di sospetto, denunci subito.
Via | mysocialpet
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