Ucciso… come un cane!
Campagna di sensibilizzazione contro l'avvelenamento dei cani.
Nella provincia di Ravenna verranno appesi manifesti per la sensibilizzazione della cittadinanza contro l’avvelenamento dei cani. Inoltre, negli uffici dei Comuni del territorio saranno reperibili volantini informativi, con tutti i numeri di riferimento da utilizzare in caso di emergenza. Emergenza che non riguarda solo la provincia di Ravenna, ma è diffuso in varie parti d’Italia, come il video in apertura di post dimostra (si parla della provincia di Rimini).
Nella zona è stato attivato un sistema per la raccolta tempestiva delle segnalazioni dei cittadini relative al ritrovamento di animali deceduti, di esche e bocconi o altro materiale sospetto come lacci o trappole, nonché di casi presunti o effettivi di intossicazioni e avvelenamenti di animali (anche selvatici).
I Comuni invitano i cittadini a collaborare alla lotta contro questo fenomeno, a porre molta attenzione ai loro cani durante le passeggiate e a portare sempre con sé dei guanti per raccogliere eventuali esche sospette. Ai primi sintomi sospetti di avvelenamento del proprio animale è necessario rivolgersi tempestivamente al proprio veterinario di fiducia.
Uccidere animali selvatici o domestici con esche avvelenate è punito con il carcere da tre a diciotto mesi. Il maltrattamento di un animale comporta la reclusione da tre mesi a un anno o la multa da tremila a quindicimila euro. L’articolo 674 del codice penale punisce inoltre chi getta sostanze tossiche nel suolo pubblico.
Oltre che un reato, avvelenare animali domestici o selvatici è un gesto crudele che provoca enormi sofferenze. Chi vede qualcosa di sospetto, denunci subito.
Via | mysocialpet
Foto | flickr