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Tumori intraoculari metastatici nei gatti: i principali e cosa fare

Come promesso oggi andiamo a dare un’occhiata ai tumori intraoculari secondari dei gatti, quelli metastatici da tumori primari localizzati altrove: vediamo i principali tipi e cosa fare.

Tumori intraoculari metastatici nei gatti: i principali e cosa fare

Tumori intraoculati metastatici nei gatti – In un precedente articolo avevamo parlato dei tumori intraoculari primari nei gatti, avevamo visto come quello più diffuso fosse il melanoma, seguito poi dai sarcomi da trauma e dalle neoplasie dei corpi ciliari. Oggi invece andremo a vedere i tumori intraoculari secondari nei gatti, ovvero quelli che metastatizzano all’occhio, ma il cui tumore primario colpisce altri organi. Quando si parla di tumori secondari metastatici all’occhio dal punto di vista dei sintomi bisogna tenere in conto un fattore: oltre ai sintomi locali nell’occhio, avremo anche i sintomi relativi al tumore primario, dipendenti dall’organo colpito.

I principali tumori intraoculari secondari nei gatti

Di sicuro il tumore intraoculare secondario metastatico più diffuso nei gatti è il linfoma. Facendo una classifica dei tumori oculari del gatto è il secondo per frequenza, superato solamente dal melanoma. Può essere monolaterale o bilaterale: di solito lo si vede a livello dell’uvea anteriore o come nodulo o come neoplasia diffusa. Spesso però non si vede niente di tutto ciò in quanto l’infiammazione provocata dal tumore maschera il tumore stesso. Qualora dovesse colpire l’uvea posteriore, ecco che possiamo avere emorragie, corioretinite o anche distacco della retina. Di solito lo si vede nei gatti dagli otto anni in su, non esiste alcuna predisposizione, non c’è correlazione con FIV o FeLV, anche se i gatti affetti da linfoma metastatico con concomitante FIV o FeLV vivono di meno rispetto ai sieronegativi. Diciamo che si tratta di un tumore facente parte della forma multicentrica, spesso si vedono prima i sintomi oculari e poi quelli sistemici.

Passando ad altri tumori sistemici che possono colpire secondariamente l’occhio del gatto abbiamo le metastasi da adenocarcinoma mammario o dell’utero, il carcinoma polmonare, il carcinoma squamocellulare, l’emangiosarcoma, il plasmocitoma extramidollare e anche il fibrosarcoma. Anche qui possiamo avere coinvolgimento mono o bilaterale o con presenza della massa tumorale fisica o con uveite con emorragie e distacco della retina.

Cosa fare?

Se il vostro veterinario noterà qualcosa di strano nell’occhio del vostro gatto, ecco che provvederà a inviarvi da un veterinario oculista per un consulto, senza dimenticare che stiamo parlando di tumori metastatici, per cui è probabile che vi vengano richiesti esami per stadiare il tumore primario. Nei casi di linfoma, la terapia base è quella chemioterapica per trattare il tumore in toto, salvo poi aggiungere terapia topica locale con colliri a base ci antibiotici, cortisonici e atropina per dilatare la pupilla ed evitare sinechie e glaucoma.

Nel caso si trattasse di una metastasi da tumore mammario o da varie forme di carcinoma, difficilmente si interverrà sulla massa oculare, visto e considerato che c’è il problema della massa primaria: non ha senso trattare chirurgicamente la metastasi quando persiste il tumore primario e non sempre esiste chemioterapia o radioterapia (o sia applicabile, vuoi per le condizioni del gatto vuoi per un discorso economico) che si possa effettuare.

La dottoressa veterinaria Manuela risponderà volentieri ai vostri commenti o alle domande che vorrete farle direttamente per email o sulla pagina Facebook di Petsblog. Queste informazioni non sostituiscono in nessun caso una visita veterinaria. Ricordiamo che Petsblog non fornisce in nessun caso e per nessun motivo nomi e/o dosaggi di farmaci.

Foto | santodave

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