Tubercolosi gatto: sintomi
Come si manifesta la tubercolosi nel gatto? E' vero che provoca anche sintomi intestinali oltre che cutanei?
Torniamo a parlare di tubercolosi nel gatto andando a vedere i sintomi. La tubercolosi è una malattia rara nel gatto, non la si vede così di frequente e questo perché il gatto è naturalmente resistente a questa tipologia di micobatteri. Effettivamente i gatti sono resistenti all’infezione da Mycobacterium tubercolosis, ma possono contrarre infezioni da Mycobacterium bovis, Mycobacterium avium complex e Mycobacterium microti. Tuttavia esiste un Micobatterio tipico del gatto, il Mycobacterium Lepraemurium: questo causa la lebbra felina. Si tratta di una malattia del gatto, non contagiosa per l’uomo e che provoca lo sviluppo di ulcere, dermatiti e granulomi cutanei che non guariscono.
Tubercolosi gatto: come si manifesta?
I gatti possono contrarre la tubercolosi durante la caccia, tramite i morsi. Effettivamente la modalità di trasmissione classica della tubercolosi nel gatto non è quella aerea come nel caso della tubercolosi umana, bensì quella alimentare. I sintomi tipici della tubercolosi nel gatto sono:
- formazione di lesioni cutanee e noduli che non guariscono anche con le opportune terapie
- forme gastroenteriche con formazione di noduli caseosi multipli a livello intestinale (a volte reperto occasionale durante chirurgia per altri motivi)
- forme respiratorie
- aumento di volume dei linfonodi mesenterici (a volte si ha anche solamente questo sintomo)
Purtroppo i gatti affetti da tubercolosi solitamente non vengono sottoposti a terapia: in caso di tubercolosi accertata, bisogna sopprimerli. E questo perché c’è un rischio di trasmissione all’uomo. Questo è valido in particolar modo per l’infezione da M. bovis. Secondo il Regolamento di Polizia Veterinaria, la tubercolosi nel gatto provocata da M. bovis è soggetta a denuncia istantanea, il che comporta la messa in atto di protocolli volti a tutelare la salute pubblica.
Queste informazioni non sostituiscono in nessun caso una visita veterinaria. Ricordiamo che Petsblog non fornisce in nessun caso e per nessun motivo nomi e/o dosaggi di farmaci.
Foto | Pixabay