7 trucchi per addestrare il cane, parola di Marine
Un Marine che addestra i cani a fiutare le bombe ha svelato i suoi 7 trucchi per educare e addestrare i cani.
Un conduttore di cani da lavoro del Corpo dei Marines degli Stati Uniti ha spiegato quali siano i 7 trucchi per addestrare i cani. Parliamo di un conduttore che non insegna al cane a fare solo il Seduto o un percorso a ostacoli, bensì a fiutare bombe e droghe, atterrare un uomo e a rintracciare persone disperse. Ovviamente non tutti i cani possono essere educati e addestrati a fiutare bombe o a ritrovare persone smarrite, tuttavia ci sono alcuni punti base da rispettare per addestrare i cani. Queste sono le chiavi dell’addestramento dei cani, indipendentemente dalle abilità che vuoi insegnare al cane.
Come addestrare un cane?
Ecco i 7 suggerimenti del Marine per addestrare un cane:
- Costruire una relazione solida col cane: è fondamentale costruire un buon rapporto col cane. Durante i primi giorni, il cane deve imparare a percepire il suo umano come qualcosa i buono e positivo. Iniziare subito l’addestramento prima di aver costruito un rapporto col cane non è una buona idea: il cane ancora non si fida, non darà retta alle nostre richieste e si creerà solamente frustrazione e ansia da ambo le parti. I primi giorni date ogni tanto dei premietti al cane, in modo che cominci ad associare quel conduttore a una cosa buona e giusta
- Toelettare il cane tutti i giorni: sempre per costruire una buona relazione col cane, sin da subito insegnate al cane ad essere controllato e toelettato tutti i giorni. Non serve solo a mantenere il cane in salute e a scovare eventuali problemi, ma permette di interagire col cane. Controllate che non abbia pulci e zecche di ritorno dalla passeggiata, insegnategli a farsi esaminare orecchie, occhi, bocca e zampe
- Siate coerenti: il successo dell’addestramento di un cane dipende largamente dalla vostra coerenza educativa. Dovete premiare i comportamenti giusti, con lodi, attenzioni, gioco o premietti. Ma dovete anche, fin da subito, bloccare i comportamenti negativi o non desiderati. Se li trascurate all’inizio, diventeranno un’abitudine per il cane, difficile da eradicare in un secondo momento. Inoltre siate coerenti: i comandi devono essere sempre gli stessi, il tono di voce deve essere sempre il medesimo e non date un comando se non siete pronti a fornire un premio
- L’addestramento richiede tempo: non abbiate fretta, ci va tempo per addestrare un cane. Ci sono cani che imparano più velocemente di altri, ma se il cane non ha ancora imparato i comandi di base, è inutile passare a quelli avanzati. L’obbedienza di base, i classici Seduto, Terra e Resta, sono i comandi fondamentali: se al cane non avete insegnato quelli, inutile proseguire con altre fasi dell’addestramento. Una volta che il cane ha imparato i comandi di base, ricordatevi di rinfrescarli ogni tanto: è più facile mantenere i comandi insegnati con refresh periodici piuttosto che correggere problemi che sono stati trascurati troppo a lungo
- Anche i cani hanno brutte giornate: ci saranno giorni in cui il cane tenderà a imparare più velocemente e giorni in cui non ne vorrà sapere. Non si siederà a comando, non vorrà saperne di restare fermo, sembrerà annoiato, ansioso o anche solo stanco. Inutile arrabbiarsi e ostinarsi: quel giorno semplicemente il cane non ha voglia di lavorare. Se continuerete ad insistere e a forzarlo, otterrete solo frustrazione, ansia e rabbia. Se l’atteggiamento persiste, fatelo visitare da un veterinario: magari c’è un problema di salute incipiente che fa sì che il cane abbia meno voglia di collaborare
- I cani devono divertirsi: va bene educare e addestrare il cane, ma non deve vedervi solo durante le sessioni di allenamento. Dovrete passare anche del tempo divertente col cane, al di là della mera fase dell’addestramento, in modo da giocare insieme o anche solo stare seduti in panciolle a oziare. L’importante è stare insieme al cane
- Non tutti i cani sono in grado di imparare le stesse cose: al di là dei comandi di base, non tutti i cani sono portati per il medesimo addestramento. Alcune razze sono più portate di altre a imparare. Inoltre, poi, c’è una certa individualità di base. Un concetto fondamentale, poi, è quello di non adottare una razza di cane da lavoro e poi tenerla ad oziare in casa tutto il giorno, senza fargli fare esercizio fisico e senza stimolare la sua mente. Questo è il modo migliore per creare cani con problemi comportamentali. Quanti Pastori Tedeschi non equilibrati ci sono in giro perché non ci si rende conto che il Pastore è un cane da lavoro che ha bisogno di qualcosa da fare durante la giornata e non solo di aspettare i 5 minuti di coccole che riusciamo a elargirgli fra un impegno e l’altro?
Via | Business Insider
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