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Trombocitopenia cane e gatto: cause e cosa fare

Cosa fare quando dagli esami del sangue risultano troppe poche piastrine? E quali sono le cause della trombocitopenia nel cane e gatto?

Trombocitopenia cane e gatto: cause e cosa fare

Con il termine di trombocitopenia o piastrinopenia si intende una carenza di piastrine (dette anche trombociti, da qui il nome), con aumentato rischio di emorragie. Quando si ricevono gli esiti degli esami del sangue e si vedono dei livelli di piastrine basse, prima di parlare di trombocitopenia nel cane e gatto bisognerebbe sempre valutare che la stima piastrinica sia effettiva e non vittima di artefatti. Capita spesso, infatti, che cani e gatti non siano proprio così collaborativi nel fare i prelievi, che il prelievo si allunghi come tempistiche ed ecco che si formano aggregati di piastrine che diminuiscono il numero di piastrine che la macchina riesce a leggere, dando delle false diminuzioni.

In generale, se le piastrine sono diminuite si considerano diversi fattori:

  • lievemente diminuite, con aggregati: se la stima piastrinica è normale o anormale, è possibile che il paziente abbia o un numero normale di piastrine o un numero più alto, solo che sono finite tutte negli aggregati
  • moderatamente o fortemente diminuite, con aggregati: se la stima piastrinica è normale, è possibile che il paziente abbia o un numero normale di piastrine o un numero più alto, solo che sono finite tutte negli aggregati
  • moderatamente o fortemente diminuite, con aggregati: se la stima piastrinica è anormale, non è per forza detto che il paziente sia trombocitopenico, solo che in questo momento e con questi dati non è valutabile
  • lievemente o moderatamente diminuite, con aggregati presenti o assenti: se la stima è normale, il paziente non è trombocitopenico
  • lievemente, moderatamente o fortemente diminuite, con aggregati presenti o assenti: se la stima è anormale, allora il paziente è trombocitopenico

Piastrine: cosa sono e a cosa servono

Trombocitopenia cane e gatto: cause

Visto che le forme di trombocitopenia acquisita nel cane e gatto sono molto più frequenti (raramente si vedono forme congenite), è di queste che andremo a parlare. Ci sono diverse forme di piastrinopenia acquisita nei nostri animali.

Diminuita produzione midollare

  • ipoplasia o aplasia da cause infettive, tossiche, metaboliche
  • necrosi
  • mielofibrosi (sostituzione del tessuto midollare con materiale fibroso)
  • mieloftisi (sostituzione del tessuto midollare con cellule non ematopoietiche in corso di tumori primari o metastasi)
  • malattie infettive da protozoi, virus (FIV e FeLV), batteri
  • forme immunomediate (trombocitopenia amegacariocitica)
  • tumori
  • farmaci

In questo caso il volume piastrinico medio o MPV è normale o diminuito e non ci sono macropiastrine giovani nello striscio.

Aumentata distruzione periferica

  • forme immunomediate primarie (autoimmune) o secondarie
  • attivazione piastrinica anomale in caso di infezioni virali, vasculiti o endocarditi

In questo caso l’MPV è aumentato (perché il midollo funziona e c’è rigenerazione) e ci sono le macropiastrine giovani nello striscio. Nel caso di trombocitopenia immunomediata primaria autoimmune abbiamo come caratteristiche:

  • frequente nel cane e rarissima nel gatto
  • piastrinopenia notevole con scarsi sintomi, se non petecchie o sanguinamenti
  • megacariociti aumentati, diminuiti o normali

Nelle forme di trombocitopenia immunomediata secondaria abbiamo:

  • cause: somministrazioni di farmaci, vaccino cimurro, malattie infettive (Ehrlichia, Anaplasma, Babesia, Borrelia, Leishmania… In pratica qualsiasi agente infettivo), tumori

Aumentato consumo

  • emorragie gravi e acute (trombocitopenia moderta o lieve)
  • CID

Sequestro

  • batteriemia
  • endotossiemia

Emodiluizione

  • somministrazione iatrogena di plasma o sangue intero stoccato

Trombocitopenia cane e gatto: cosa fare?

Visto che le cause di trombocitopenia possono essere parecchie, bisognerebbe prima di tutto indagare la causa per capire se sia una forma curabile o meno. In quest’ultimo caso, si trattano i sintomi e si fornisce terapia di sostegno. E’ possibile che per arrivare a una diagnosi il vostro veterinario vi richieda di fare diversi esami per riuscire a capire la causa e a monitorare l’efficacia dell’eventuale terapia.

Queste informazioni non sostituiscono in nessun caso una visita veterinaria. Ricordiamo che Petsblog non fornisce in nessun caso e per nessun motivo nomi e/o dosaggi di farmaci.

Foto di JacLou DL da Pixabay

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