Trapani: sequestrato un pesce drago del valore di 300mila euro
Un raro esemplare di pesce drago è stato sequestrato a Trapani: l'animale apparteneva a una coppia cinese, ed ha un valore di 300.000 euro
Simboleggia l’agiatezza economica e la preminenza sociale, ha un valore di 300 mila euro, ed è stato sequestrato pochi giorni fa a Trapani. Stiamo parlando del rarissimo esemplare di “pesce drago“, la cui presenza nei giorni scorsi ha colto di sorpresa i membri della guardia di finanza di Trapani, che si erano recati a casa di una coppia cinese residente ad Alcamo, nel trapanese. La coppia, formata da un uomo e una donna di mezza età, da anni non pagava le tasse per il suo negozio di articoli per la casa.
Nonostante ciò, nella loro abitazione si trovava un tesoro straordinario. Il pesce drago, rintracciato dalle forze dell’ordine durante una perquisizione domiciliare, si trovava all’interno di un acquario insieme a un altro esemplare di pesce d’acqua dolce.
Le condizioni in cui venivano tenuti i due animali non rispettavano le leggi internazionali per la tutela e la salvaguardia degli animali rari e in via d’estinzione.
Sequestrato esemplare di pesce drago a Trapani
In particolar modo, il pesce drago (il cui nome scientifico è Scleropagus Formosus), è protetto dalla CITES in quanto specie a rischio.
Il commercio di queste creature per l’acquariofilia è dunque strettamente controllato. Si tratta infatti di una creatura che non può vivere nei comuni acquari domestici. Nonostante ciò, sono ancora molte le persone che catturano questi animali per venderli. Il perché è presto detto: in Cina, un Paese fortemente attaccato alle credenze e alle tradizioni, si ritiene che il Pesce Drago sia in grado di portare fortuna a chi lo possiede. Se il pesce gode di buona salute, lo stesso sarà per il suo proprietario, almeno secondo la credenza popolare.
Quel che è certo è che la coppia cinese che possedeva questa creatura andrà incontro a diversi problemi. I due commercianti sono infatti indagati della guardia di finanza di Trapani per evasione fiscale per l’ammontare di 3 milioni di euro.
via | Repubblica
Foto di 성혁 이 da Pixabay