Tommy, il cane fedele che viene conteso
Il cane che aspetta la padrona in chiesa viene conteso tra sindaco e figlio della donna defunta.
Vi ricordate di quando vi avevamo parlato della tanto bella quanto straziante storia del cane Tommy (o Ciccio, dipende dalla fonte), che continuava ad andare in chiesa dopo il funerale della sua padrona? Beh, le disavventure di Tommy non sono, purtroppo, finite qui. L’improvvisa “celebrità” di Tommy gli ha causato, indirettamente, qualche “grattamuso” perché quando i riflettori si sono accesi sulla chiesa del piccolo paese del brindisino l’hanno fatto da mezza Europa. La storia era molto commovente e questo ha fatto scattare qualche molla nella testa degli amministratori comunali.
Probabilmente hanno visto la storia di Tommy come una sorta di pubblicità gratuita per il loro paese e hanno deciso di nominare il pastore tedesco “cane di quartiere” affidandolo a un cittadino. Il figlio della padrona di Tommy, però, non ci sta e ha dato incarico al suo avvocato di chiedere al Sindaco del paese di affidarlo ad una persona di sua fiducia.
Sebastian, il figlio della “mamma” di Tommy, ha espresso non pochi dubbi riguardo il “particolare e tempestivo” intervento del sindaco:
“Dov’era il sindaco e dov’era l’amministrazione quando mia madre, da sola, doveva provvedere a tutti i randagi del paese? Mi chiedo da dove spunti fuori questo animalismo dell’ultima ora per cui Tommy e non altri cani, senza storia se non quella del loro abbandono, si conquista il titolo di cane di quartiere. Io ho indicato ai vigili urbani, tramite fax, una persona di mia fiducia che a San Donaci può prendersi cura del cane in maniera adeguata, ma la richiesta è stata totalmente disattesa.
Vi terremo aggiornati su eventuali sviluppi
Via | Repubblica
Foto | Nicola Vitti