Petsblog CURIOSITÀ Tipi di cani: ne esistevano almeno 5 alla fine dell’Era Glaciale

Tipi di cani: ne esistevano almeno 5 alla fine dell’Era Glaciale

Pare che alla fine dell'Era Glaciale esistessero almeno 5 tipi di cani diversi. Ecco i risultati di un recente studio.

Tipi di cani: ne esistevano almeno 5 alla fine dell’Era Glaciale

Pe centinaia di anni cani di tutte le forme e dimensioni sono stati i migliori amici dell’uomo. Adesso, però, uno studio pubblicato da poco sulla rivista Science ha dimostrato che già alla fine dell’ultima Era Glaciale esistevano cinque tipi diversi di cani. Questo significa che la diversità genetica presente nei cani moderni può essere fatta risalire indietro nel tempo fino a quel periodo. I ricercatori hanno esaminato il DNA estratto dalle ossa di cani antichi, cercando indizi sui cambiamenti evolutivi avvenuti migliaia di anni fa e hanno scoperto che subito al termine dell’Era Glaciale c’erano cinque tipi di cani con distinte ascendenze genetiche. Quegli antichi lignaggi si sono poi mescolati e combinati fra di loro fino a creare le razze presenti oggi.

Quali cani erano presenti alla fine dell’Era Glaciale?

Anders Bergstrom, autore principale dello studio e ricercatore presso l’Ancient Genomics Laboratory del Francis Crick Institute di Londra, ha spiegato che già 11.000 anni fa, prima dell’agricoltura e prima che qualsiasi altro animale fosse addomesticato, ecco che i cani non solo erano già stati addomesticati, ma si erano già diversificati geneticamente e probabilmente si erano anche già diffusi in gran parte del mondo.

Questi primi lignaggi si sono inevitabilmente mescolati e sono cambiati nel corso degli ultimi 11.000 anni. Tuttavia, nonostante ciò, sono ancora rappresentati nelle popolazioni canine di tutto il mondo. Per esempio i Rhodesian Ridgeback, sebbene per lo più siano di discendenza europea, contengono un po’ di DNA di un’antica stirpe mediorientale o africana. I Siberian Husky, invece, manifestano gran parte del DNA di un’antica stirpe di cani siberiana.

Razze messicane come i Chihuahua e il Cane nudo messicano, invece, mantengono gran parte del DNA di razze europee, con un tocco di DNA precolombiano. Bergstrom ha anche spiegato che tutte le razze canine europee condividono una storia comune, iniziata con un’antica mescolanza, molte migliaia di anni fa, fra due linee di cani ben distinte: una collegata ai cani del Vicino Oriente e una collegata ai cani della Siberia. Questa ibridazione ha dato origine al pool genetico del cane europeo che successivamente avrebbe dato origine a tutte le razze canine europee attuali.

Ma non finisce qui. Fino a 4000-5000 anni fa, in Europa si aveva una maggior diversità di Canis lupus familiaris. Ad un certo punto, però, questa diversità è andata persa e non la si ritrova più nei cani europei di oggi. Se si va a guardare ai cani europei di oggi, infatti, nonostante la loro enorme variazione in termini di aspetto, in realtà derivano solo da un piccolo sottoinsieme delle diversità che esistevano prima in Europa. Non si sa esattamente come questo sia accaduto, ma probabilmente a un certo punto una singola popolazione di canidi si è spostata in tutta Europa e ha sostituito tutti gli altri.

Via | CNN

Foto | Pixabay

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