Thailandia: partita la sterilizzazione delle scimmie per bloccarne l’invasione
In Thailandia si è deciso di procedere con la sterilizzazione delle scimmie per bloccare l'invasione e i danni provocati dall'assenza di turisti legata alla pandemia da Coronavirus.
In Thailandia il Coronavirus ha creato un problema inaspettato: l’assenza di turisti ha fatto sì che le scimmie, precedentemente nutrite da loro, di punto in bianco si siano trovate senza rifornimento di cibo. Il che ha scatenato orde di scimmie affamate e distruttive per diverse città, creando non pochi problemi di sicurezza pubblica. Ecco che allora, per fronteggiare l’emergenza, la Thailandia ha deciso di ricorrere una misura drastica: è partita la campagna di sterilizzazione delle scimmie per evitare l’invasione delle città.
Thailandia: come funziona la sterilizzazione delle scimmie?
Il fatto è che la mancanza di turisti sia interni che stranieri, ha privato le scimmie della loro principale fonte di sostentamento. Così si sono formati veri e propri branchi che si sono riversati nelle città per cercare del cibo. I macachi all’inizio hanno assaltato i bidoni dell’immondizia, poi sono passati ai negozi di frutta e verdura e infine hanno rivolto la loro attenzione nelle case private.
Particolarmente grave la situazione in alcune città, ci riferiamo a quanto accaduto a Lopburi: qui seimila scimmie affamate hanno costretto gli abitanti a chiudersi in casa per evitare aggressioni da parte dei macachi, i quali nel frattempo avevano cominciato a dedicarsi a fenomeni di cannibalismo.
Il problema non è solo relativo all’ordine pubblico, ma è anche sanitario: in Thailandia c’è la Rabbia e un morso da una scimmia rabida si rivela mortale per l’uomo.
Ma come risolvere la situazione? Essendo che la scimmia è parte fondamentale del buddismo theravada, è impensabile per la Thailandia ipotizzare l’uccisione degli animali. Per questo motivo hanno optato per un’altra soluzione: la sterilizzazione.
La campagna è iniziata nelle città di Songkhla (qui i macachi hanno invaso le case e alcuni sono stati ritrovati morti in un serbatoio di acqua), di Surata Thani e Nakhon. Le scimmie vengono prima catturate in apposite gabbie trappole che usano del cibo come esca. Poi vengono sedati e i maschi vengono sterilizzati chirurgicamente prima di essere rimessi in libertà.
A Lopburi, invece, la campagna di sterilizzazione è iniziata già a giugno, per un totale di circa 500 operazioni al mese. Sembrano numeri altissimi, ma non se paragonati al numero totale di scimmie nel Paese: in Thailandia ci sono decine di milioni di primati.
Via | La Stampa
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