Tenia hydatigena nel cane: cause e sintomi della tenia marginata
Oggi andiamo a parlare di un tipo particolare di tenia del cane, la Tenia hydatigena, nota anche come Tenia marginata (Cysticercus tenuicollis).
Quando parliamo di tenia nel cane, siamo tutti abituati a pensare immediatamente al classico Dypilidium caninum, ovvero la tenia di cani e gatti trasmessa dall’ingestione di pulci infette. Eppure il cane può prendere altri tipi di tenia, forse meno diffusi, soprattutto per cani molto cittadini, ma non per questo estinti. Andiamo dunque a conoscere meglio la Tenia hydatigena o tenia marginata (Cysticercus tenuicollis), chiamatela come preferite.
Cause, ciclo vitale e modalità di trasmissione
La Tenia hydatigena è un cestode, un verme piatto nastriforme appartenente al Phylum dei Platelminiti, lungo fino a 5 metri e che ha come ospiti definitivi i cani e i canidi selvatici (quindi anche lupi e volpi), mentre gli ospiti intermedi sono rappresentati da ovini, bovini e suini (dal bestiame in generale). Per quanto riguarda il ciclo vitale e le modalità di trasmissione, gli ospiti intermedi normalmente si infettano ingerendo erba contaminata dalle oncosfere rilasciate nell’ambiente con le feci dall’ospite definitivo.
Il nostro ospite intermedio bruca l’erba e ingerisce le oncosfere le quali dall’intestino migrano per via ematica e arrivano fino al fegato. Passano circa quattro settimane ed ecco che le oncosfere risi vanno a fissare sul peritoneo o sulla superficie del fegato. Trascorrono altre quattro settimane, crescono, maturano e si trasformano nella forma larvale, chiamata Cysticercus tenuicollis, il quale è capace di raggiungere anche gli 8 centimetri di lunghezza. A questo punto basta che un cane mangi le interiora crude dell’ospite intermedio per infestarsi.
Va da sé che una simile parassitosi la si riscontra spesso nei cani che vivono in campagna o nei cani da caccia. Nei cani la Tenia hydatigena si localizza a livello dell’intestino.
Sintomi
Normalmente nei cani la Tenia hydatigena decorre in forme asintomatica, ovvero non provoca grossi sintomi e quindi la sua diagnosi è un reperto occasionale: magari stai facendo un esame delle feci per altri motivi e a sorpresa ti trovi le uova e le proglottidi sul vetrino. Essendo una tenia però potrebbe comunque dare forme di diarrea con dimagramento, a meno di non pensare comunque ad infestazioni massive o concomitanti e quindi con sintomatologia più severa. Però sono più comuni le forme del tutto asintomatiche.
Terapia
La terapia di per sé è abbastanza semplice: basta somministrare i prodotti registrati per cani a base di Praziquantel, in grado di eliminare qualsiasi forma di tenia nel cane, sia essa la Dypilidium caninum che la Tenia hydatigena: si trova sotto forma di diverse formulazioni, compresse, spot on, pasta appetibile o iniettabile. Va da sé che prevenire è meglio che curare: nei limiti dei possibile bisognerebbe evitare che i cani mangino visceri crudi di bovini, ovini e suini proprio per evitare queste infestazioni. Certo è che se ho un cane che vive libero in campagna o stiamo parlando di un cane dei cacciatori, diventa difficile fare prevenzione. Tutto questo fermo restando che se comunque il cane manifesta diarrea, bisogna anche trattare i sintomi correlati alla Tenia hydatigena.
Da sottolineare poi come il parassita non sia assolutamente trasmissibile all’uomo (a differenza dell’Echinococcosi), quindi in questo caso possiamo stare tranquilli.
La dottoressa veterinaria Manuela risponderà volentieri ai vostri commenti o alle domande che vorrete farle direttamente per email o sulla pagina Facebook di Petsblog. Queste informazioni non sostituiscono in nessun caso una visita veterinaria.
Foto | Grong