Tartarughe: come cresce la corazza?
Qualche dettaglio sull’accrescimento della corazza delle tartarughe.
Corazza delle tartarughe – Vi siete mai chiesti come avviene l’accrescimento della corazza delle tartarughe? Prima di tutto ricordiamo un paio di dettagli. L’accrescimento della corazza comprende sia il tessuto osseo base che gli scuti. Altro dettaglio importante che tutti i proprietari di tartarughe dovrebbero conoscere: il tessuto osseo è vivo, molto vascolarizzato. Questo vuol dire che anche se la tartaruga non manifesta il dolore in maniera evidente come un cane o un gatto, un danno alla corazza provoca forte dolore. Questo perché non si può sentire da presunti amanti delle tartarughe “Ah, sì, si è fatta male alla corazza, ma tanto non sente niente”.
Come cresce la corazza delle tartarughe?
Come dicevamo il tessuto osseo della corazza è vivo e vascolarizzato. Quando cresce si ha sia crescita ai margini laterali della placca ossea che crescita dello spessore. Normalmente nelle baby tartarughe queste placche ossee non sono ancora arrivate ad essere a contatto, ma con la crescita questo accadrà. In questo caso ecco che si formano quelle che sono note come suture. Ovviamente la crescita prosegue anche da adulti, a livello però a questo punto delle suture. Solamente in tartarughe molto vecchie le suture si ossificano totalmente e la crescita smette.
Per quanto riguarda gli scuti che ricoprono la corazza, crescono per deposizione di materiale corneo sulla porzione inferiore, materiale prodotto dalle cellule malpighiane che si trovano sulle ossa. Quando l’osso cresce, anche le cellule malpighiane si spostano di lato in modo che gli scuti possano coprire completamente le ossa sottostanti. Un dettaglio: le tartarughe d’acqua perdono periodicamente la parte più superficiale dello scuto, così lo spessore del medesimo rimane sempre lo stesso.
Altro dettaglio: gli scuti non corrispondono esattamente con le piastre osse della corazza in quanto uno scuto può coprire più parti ossee. Diciamo che in linea generale l’areola dello scuto rimane fissa sull’elemento osseo sottostante originale, quindi negli adulti a volte questa areola non si trova più proprio al centro dello scuto.
Si può calcolare l’età di una tartaruga contando gli anelli di accrescimento?
Purtroppo no. Questo perché in parecchie specie l’accrescimento avviene a cicli. Quando un ciclo si ferma, ecco che si forma un anello intorno allo scuto. Solo che il ciclo non corrisponde ad un anno. Questo vuol dire che contare il numero di anelli permette di contare il numero di cicli di accrescimento che però non corrispondono al numero di anni di vita in quanto 1 ciclo non corrisponde a 1 anno. Per esempio il ciclo di accrescimento potrebbe essere stato rallentato e durare più di un anno oppure la tartaruga potrebbe aver avuto più cicli di accrescimento in un anno. Considerate poi l’usura degli scuti, per cui molto spesso è impossibile contare questi anelli.
La dottoressa veterinaria Manuela risponderà volentieri ai vostri commenti o alle domande che vorrete farle direttamente per email o sulla pagina Facebook di Petsblog. Queste informazioni non sostituiscono in nessun caso una visita veterinaria. Ricordiamo che Petsblog non fornisce in nessun caso e per nessun motivo nomi e/o dosaggi di farmaci.
Foto | redroseexile