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Tardigradi sulla Luna: come ci sono arrivati?

A quanto pare i tardigradi sono arrivati sulla Luna con il lander israeliano. Riusciranno a sopravvivere?

Tardigradi sulla Luna: come ci sono arrivati?

I tardigradi sono arrivati sulla Luna. O meglio: l’uomo ha portato i tadigradi sul satellite. Tutto è successo a causa dello schianto del lander Beresheet. Il lander israeliano, realizzato dalle Israel Aerospace Industries, è precipitato sulla superficie lunare a causa di un problema tecnico, rompendosi. Ebbene: i tardigradi presenti sul Beresheet secondo gli esperti potrebbero essere ancora vivi: sopravvissuti all’impatto, potrebbero essere diventati, di fatto, i primi abitanti della Luna.

Cosa sono i tardigradi?

Breve recap sui tardigradi. Si tratta di invertebrati protostomi celomati capaci di sopravvivere in condizioni di vita estreme. Possono rimanere senza cibo e acqua per anni e possono vivere in condizioni di temperatura e pressione incredibili: alcuni esemplari sono sopravvissuti a temperature di -200 gradi centigradi per un anno e mezzo, mentre altri anche a temperature di 150 gradi centigradi per qualche minuto.

Cosa ci fanno i tardigradi sulla Luna?

L’idea di mandare dei tardigradi sulla Luna è venuta in mente a Nova Spivack, imprenditore americano fra i fondatori dell’Arch Mission Foundation (AMF): scopo di questa organizzazione è creare archivi sull’umanità da mandare nello Spazio. E’ stata Spivack a proporre gli israeliani di inserire uno dei suoi archivi su Beresheet, addizionato di un carico aggiuntivo: uno strato di resina epossidica nel quale erano stati inseriti campioni di sangue e di follicoli di capelli (con DNA) e esemplari di tardigradi disidratati. Inoltre altri tardigradi vennero inseriti nel nastro adesivo usato per proteggere l’archivio.

Si pensa che i tardigradi siano in grado di sopravvivere sulla Luna perché quando si trovano in condizioni di temperatura e pressione estreme, vanno in una specie di letargo che può durare anche decenni. Quando le condizioni tornano ad essere a loro favorevoli, ecco che si reidratano e ritornano vitali. In teoria, in assenza di acqua, questi tardigradi disidratati non dovrebbero essere in grado di tornare in vita, quindi è difficile che la Luna possa essere colonizzata da tardigradi. Inoltre fra radiazioni solari e temperature estreme, anche loro potrebbero non essere in grado di sopravvivere. Per scoprirlo, però, bisognerebbe che una missione futura riporti qualche pezzo dell’archivio sulla Terra in modo da controllare lo stato di salute dei tardigradi.

Non so perché, ma mi viene in mente il manga Terraformars: lì si parlava di scarafaggi, qui di tardigradi. Ma chi ci dice che le cose non potrebbero andare diversamente da come ipotizzato dagli scienziati?

Via | BusinessInsider

Foto | iStock

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