Strani Pet: Le scimmie di mare
Chi era piccolo negli anni Ottanta si ricorderà sicuramente che in certi settimanali c’era una pagina dedicata ai prodotti “stani e introvabili”. Se escludevate occhiali a raggi X o penne spia, una cosa che potevate trovare quasi sicuramente era un annuncio riguardante le famose “Scimmie di mare”.Le Scimmie di mare venivano descritte come dei magici […]
Chi era piccolo negli anni Ottanta si ricorderà sicuramente che in certi settimanali c’era una pagina dedicata ai prodotti “stani e introvabili”. Se escludevate occhiali a raggi X o penne spia, una cosa che potevate trovare quasi sicuramente era un annuncio riguardante le famose “Scimmie di mare”.
Le Scimmie di mare venivano descritte come dei magici esseri (nei disegni sembravano tipo delle sirene o tritoni) che nascevano da una polverina e, in una boccia di vetro, creavano una loro società. Con una modica cifra di poche migliaia di lire potevate avere il vostro animaletto domestico con tanto di istruzioni per farlo crescere e, addirittura, per ammaestrarlo. In realtà, quello che arrivava a casa era una cosa ben diversa da dei piccoli “uomini-rana”.
La fantomatica “scimmia di mare” non è altro che un crostaceo. Si chiama artemia salina ed è un po’ da considerare come il plancton, ovvero una fonte di cibo per i nostri pesci da acquario. Le uova dell’artemia salina si tengono in uno stato di “inattività” fino a che non si ritrovano in un ambiente adatto alla crescita (acqua con un certo grado di salinità e ad una determinata temperatura). Dalla metà degli anni ottanta ad oggi le scimmie di mare sono state rimesse in commercio da un’azienda italiana. Un essere vivente, per l’appunto e chi le vendeva faceva arrivare a casa le uova di questo crostaceo alimentando un traffico di animali vivi espressamente vietato dalla legge. Adesso la magistratura ha imposto il ritiro di tutte le confezioni di scimmie di mare. Ricordate che un animale non è un giocattolo, per quanto esso possa essere piccolo.
Via| Eco di Bergamo