Quando e perché sterilizzare un cane maschio? Cosa comporta all’atto pratica la sterilizzazione? Se sterilizzare un gatto maschio è qualcosa che quasi tutti i proprietari danno per scontata, la castrazione del cane maschio non è quello che si può definire un intervento di routine. Diciamo che la spiegazione è semplice: un gatto maschio intero tenuto in casa marca di urina ogni angolo, se è tenuto fuori si azzuffa di continuo e viene sempre ferito e massacrato.
Per il cane maschio questo problema non c’è: a meno che il cane non abbia problemi comportamentali o soffra di patologie particolari, andando in passeggiata regolarmente, difficilmente marca in casa. Tuttavia ci sono dei casi in cui si prende in considerazione l’idea di sterilizzarlo, vediamo quali sono.
Prima però una piccola considerazione, che riguarda i proprietari maschi. Ho notato che quando viene proposta la castrazione, magari per particolari problemi di salute, sembra quasi che gli si stiano togliendo a loro i testicoli, non ai loro cani. Sono gli stessi proprietari che non esitano a fare sterilizzare gatti maschi o cagne femmine, ma quando si toccano gli attributi del loro beniamino, somatizzano forse un po’ troppo.
Ci sono diversi casi in cui viene richiesto o è necessario sterilizzare il cane maschio:
A differenza del gatto maschio, che bisognerebbe sterilizzare al raggiungimento dei sei mesi di vita onde evitare che cominci a marcare ovunque, nel cane maschio sta al proprietario decidere se vuole sterilizzarlo o meno e, d’accordo con il veterinario, quando farlo. Ovviamente in caso di tumore testicolare o di iperplasia prostatica, se si decide di optare per la chirurgia, prima è e meglio è.
Ovviamente il costo della sterilizzazione del cane maschio sarà più alto rispetto a quello del gatto perché si tratta di un intervento più complicato e che richiede più materiale, sia in termini di anestetico che in termini di fili di sutura. Inoltre varia anche in base alla taglia del cane: se i gatti hanno tutti più o meno il medesimo peso, i cani variano da un chihuahua a un alano e quindi più è grande la taglia, più sarà costoso. Oltre poi a considerare una certa variabilità dovuta alle diverse regioni e alle diverse città.
Ecco gli effetti collaterali della sterilizzazione del cane maschio:
Alternative valide alla sterilizzazione? Beh, ci sarebbe la castrazione chimica, si tratta di un innesto di deslorelina sottocutaneo che va però rinnovato ogni sei mesi; se non lo si rinnova il cane torna fertile. Visti i costi del prodotto, bisogna valutare attentamente se sia più conveniente la sterilizzazione chirurgica.
Ogni tanto qualche proprietario chiede una vasectomia al suo cane, probabilmente l’idea di asportare i testicoli non viene accettata (mentre nel caso delle femmine, difficilmente si fanno tanti problemi, ingiustizie della vita!), solo che non serve a nulla. Sì, con la vasectomia il cane non metterà più incinta le altre cagne, ma il cane sarà sempre in calore, fuggirà, si accoppierà, la prostata si ingrandirà, sarà sempre a rischio di tumori testicolari, quindi in pratica non serve a granché.
La dottoressa veterinaria Manuela risponderà volentieri ai vostri commenti o alle domande che vorrete farle direttamente per email o sulla pagina Facebook di Petsblog. Queste informazioni non sostituiscono in nessun caso una visita veterinaria.
Foto | Blunembiene – Eran Finkle – Wonderlane