Spasticità nel Devon Rex: cause, sintomi e terapia di questa malattia genetica
Fra le malattie genetiche dei gatti, ricordiamo anche una forma di Spasticità del Devon Rex. Ecco cause, sintomi, diagnosi e terapia.
Soprattutto quando si decide di prendere un gatto di razza, bisognerebbe conoscere le principali malattie di razza. Si tratta di malattie genetiche tipiche di quella razza. E’ il caso, per esempio, del Devon Rex: gatto molto particolare che, purtroppo, ha una malattia genetica ereditaria e congenita nota come Spasticità. La Spasticità del Devon Rex è nota anche con l’acronimo di CMS. E’ una malattia che provoca una debolezza muscolare generalizzata nel gatto, con esiti spesso mortali per via delle difficoltà di respirazione. Ma andiamo a vedere cause, sintomi, diagnosi e terapia della Spasticità nel Devon Rex.
Miopatia ereditaria del Devon Rex: cause, sintomi e terapia
Spasticità nel Devon Rex: cause e sintomi
Come per tutte le altre malattie genetiche, la causa è una mutazione genetica che avviene per cause sconosciute. Nel caso della Spascitià del Devon Rex, la modalità di trasmissione è autosomica recessiva. Non si sa ancora quale o quali geni siano implicati e quale sia esattamente la mutazione responsabile di tale patologia. Si sa, però, che la Spasticità nel Devon Rex tende a comparire in gatti di età compresa fra 1 e 5 mesi di vita. Inoltre si sa anche che è una malattia che provoca un disturbo della trasmissione neuromuscolare.
Come sintomi di Spasticità nel Devon Rex abbiamo:
- debolezza muscolare generalizzata
- anomalie nell’andatura
- grave intolleranza all’esercizio fisico
- anomalie di postura
- difficoltà di stazione
- difficoltà a deglutire gli alimenti
- disfagia
- difficoltà respiratorie
- morte
Diagnosi e terapia
La diagnosi di Spasticità nel Devon Rex può avvenire solamente tramite test genetico per assicurarsi della presenza dell’alterazione genetica. Ovviamente il veterinario vi proporrà una serie di esami del sangue completi e esami radiografici per escludere altre patologie neurologiche o ortopediche che possono provocare sintomi simili. Non tutti i laboratori effettuano questi test genetici, per cui bisogna ricercare un laboratorio che sia attivo per tali test (si tratta di test particolari).
Purtroppo non esiste terapia. Si possono al massimo attuare terapie palliative e sintomatiche, ma a seconda della gravità dei sintomi, la prognosi è spesso fatale. E’ importante, tuttavia, effettuare i test per escludere eventuali portatori e malati dalla riproduzione. Il test andrebbe fatto non solo sui gatti malati, ma anche su tutti i gatti che si vuole far accoppiare: in caso di positività al test (anche solo portatori), i gatti andrebbero esclusi dalla riproduzione per evitare di continuare a mettere al mondo gattini portatori o malati.
Queste informazioni non sostituiscono in nessun caso una visita veterinaria. Ricordiamo che Petsblog non fornisce in nessun caso e per nessun motivo nomi e/o dosaggi di farmaci.
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