Spara al piccione e mette la foto su Facebook
Rinviato a giudizio per il reato di uccisione di animali
Nel luglio 2012 aveva sparato a un piccione e aveva postato sul suo account Facebook la foto del volatile appena ucciso, con accanto la pistola Beretta ad anidride carbonica e i commenti orgogliosi
Il mio primo piccione. Il mio ultimo giocattolino
Per fortuna la denuncia non è tardata ad arrivare, grazie a Enrico Rizzi, attuale coordinatore nazionale di Animalisti Italiani Onlus. E ora Il PM Antonio Sgarrella ha rinviato a giudizio il ragazzo con Decreto di Citazione Diretta e l’accusa di avere violato il reato di cui all’art. 544/bis del Codice Penale relativo all’uccisione di animali. Nel provvedimento del PM si legge come il giovane avrebbe
con crudeltà e senza necessità cagionato la morte di un piccione esplodendo a suo indirizzo un colpo con la pistola Beretta 92FSA Co2 calibro 4,5.
Difficile credere che il ragazzo non si aspettasse una denuncia… e invece è proprio così: lui era davvero contento della sua prima preda e tutto si aspettava eccetto che di essere denunciato da qualcuno.
Del resto, se uno di esce di casa, spara a un piccione (affermando orgoglioso “il mio primo piccione”) con la sua nuova pistola (“il mio ultimo giocattolino”) e, oltretutto, se ne vanta su Facebook… c’è veramente qualcosa che non va.