Soccorso alpino: arrivano i bloodhound, i cani molecolari
Dimenticatevi i grandi e grossi cani San Bernardo in aiuto delle guide alpine durante le ricerche di dispersi sulle montagne. Ora anche sui monti italiani arriverà la razza di cani chiamata Bloodhound. Questi cani sono chiamati “cani molecolari” vista la loro eccezionale capacità di seguire delle tracce quasi inesistenti. Negli USA vengono usati da anni […]
Dimenticatevi i grandi e grossi cani San Bernardo in aiuto delle guide alpine durante le ricerche di dispersi sulle montagne. Ora anche sui monti italiani arriverà la razza di cani chiamata Bloodhound. Questi cani sono chiamati “cani molecolari” vista la loro eccezionale capacità di seguire delle tracce quasi inesistenti. Negli USA vengono usati da anni per ritrovare i fuggitivi o le persone scomparse e, da qualche anno, sono stati affiancati alle nostre forze dell’ordine. In Italia sono entrati da poco nel Cnsas, il corpo del soccorso alpino nazionale. Attualmente le unità cinofile di questo tipo sono quattro ma raddoppieranno entro fine estate.
Ora i cani stanno seguendo il corso d’addestramento in Val di Susa. alle esercitazioni era presente anche Guido Bertolaso, il capo della Protezione Civile, che si è prestato a fare il “disperso” per dimostrare come i bloodhound siano efficaci nel ritrovamento delle persone. Lo stesso Bertolaso si è poi detto entusiasta delle capacità di questi cani di trovare e seguire le tracce delle persone scomparse.
Via| Montagna.tv
Foto| Flickr