Situazioni di crisi: il cane ingerisce il collare antiparassitario
Abbiamo già detto di come affrontare un improvviso calo di sali minerali con conseguente rischio di crampi muscolari, oggi vi dico come ho affrontare l’ingestione del collare antiparassitario. Mi sono accorta dell’assenza del collare di sera, al ritorno dalla passeggiata. Inizialmente ho pensato fosse caduto durante il giro, ma da lì a poco il cane […]
Abbiamo già detto di come affrontare un improvviso calo di sali minerali con conseguente rischio di crampi muscolari, oggi vi dico come ho affrontare l’ingestione del collare antiparassitario. Mi sono accorta dell’assenza del collare di sera, al ritorno dalla passeggiata. Inizialmente ho pensato fosse caduto durante il giro, ma da lì a poco il cane ha cominciato ad avere dei giramenti di testa e dei tremori. Era chiaro: aveva ingerito il collare mentre giocava con i suoi giochi, circa 20 minuti prima della passeggiata, avvenuta di sera tardi. Il cane ha il suo spazio dove si rifugia con i giochi, ed anche se è “a portata d’occhio”, è riuscito a mangiare il collare senza farsene accorgere (confondendolo, forse, con i giochi).
Quando ha iniziato ad avere i tremori era già notte, e la prima clinica veterinaria aperta di notte è a 45 km. Così, prima ho cercato di farlo sentire protetto (cercava il contatto umano, timoroso forse della sensazione di giramento di testa, di confusione), poi gli ho preparato un giaciglio e ho cercato di farlo vomitare. La cosa è stata abbastanza semplice, perché quel farabutto del mio cane ha ingerito il collare intero ed ha quindi provato da solo l’istinto di vomitarlo, essendo un pezzo intero con tanto di fibia di plastica.
Quando cercate di far vomitare un cane, fate massima attenzione ad usare acqua e sale, rischiate di compromettergli i reni se è un cane già sensibile al sodio. Inoltre il sale gli prosciuga i sali minerali e l’acqua, provocando altri problemi. Stimolandogli la gola, mentre già cercava di rimettere, il cane è riuscito a buttar fuori il collare INTERO. Le ore successive (parliamo delle 4 di mattina). Subito dopo l’ho fatto bere molto e l’ho portato fuori (in braccio in quanto aveva ancora i tremori alle gambe) per fargli fare i bisogni, soprattutto la pipì affinché uscisse anche attraverso l’urina la sostanza “velenosa”.
In verità i produttori del collare assicurano che non è tossico per i cani e che l’antidoto è la diazepina, questo perché è un sedativo che evita contrazioni muscolari cardiache o crisi respiratorie, i due veri principali rischi dell’ingestione del collare. Inoltre, dopo un’esperienza del genere bisogna fare molta attenzione ai reni e al fegato: se il collare viene ingerito intero e vomitato entro poche ore il problema potrebbe non sussistere, ma se il collare viene rotto ed espulso attraverso le feci, potrebbe esserci stata un’assimilazione di sostanze antiparassitarie che potrebbero dare problemi. Tutto dipende anche dalla taglia del cane, i piccoli sono sicuramente più a rischio. In ogni caso, non appena avete affrontato il primo soccorso, portate subito il vostro cane dal veterinario. E sperate di avere la mia stessa fortuna: Devil, il mio cane, ora sta bene e non ha avuto per fortuna conseguenze. Da oggi però, il collare oltre alla fibia, lo legherò con un ulteriore gancetto. Non posso farne a meno: la Puglia è endemica per la presenza di flebotomi della leishmaniosi e non posso rischiare.
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