Sindrome uveodermatologica nel cane – Che ne dite se oggi torniamo a parlare di oftalmologia? Questa volta lo facciamo andando a vedere cause, sintomi, diagnosi e terapia della sindrome uveodermatologica nel cane. Si tratta di una malattia immunomediata il cui acronimo è UVD ed è nota anche con il nome di Vogt-Koyanagi-Harada syndrome: provoca in pratica una depigmentazione della regione perioculare, delle labbra e del naso associata a una grave forma di uveite anteriore.
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Come anticipavamo, la sindrome uveodermatologica nel cane è una malattia su base immunomediata dove gli anticorpi prodotti dall’organismo reagiscono contro i propri melanociti originati dalla cresta neurale (cute, peli, uvea anteriore) e di origine neuroectodermica (retina). Le lesioni cutanee sembrano essere mediate maggiormente da linfociti T e da macrofagi, mentre quelle oculari da linfociti B e macrofagi.
La sindrome uveodermatologica la si vede spesso nell’Akita Inu dove si ha l’80% delle segnalazioni, ma è possibile vederla anche nel Siberian Husky, nel Setter Irlandese, nel Bassotto, nel Fox Terrier, nello Shetland Sheepdog, nel Bobatil, nel Chow Chow, nel San Bernardo, nel Fila Brasileiro e nel Samoiedo.
Pare che l’esposizione ai raggi solari possa incrementare i sintomi. I principali sintomi della sindrome uveodermatologica nel cane sono:
Nonostante la terapia le lesioni possono comunque progredire e peggiorare:
La diagnosi di sindrome uveodermatologica nel cane oltre all’anamnesi e alla visita clinica, prevede la conferma tramite esame istologico delle biopsie cutanee e visita oculistica. La diagnosi differenziale prende in considerazione:
La terapia della sindrome uveodermatologica nel cane prevede terapie con farmaci immunosoppressori come il prednisolone e l’azatioprina abbinati a farmaci topici come l’indometacina. Tuttavia nei casi gravi può essere richiesta l’enucleazione bilaterale degli occhi. Inoltre essendo una malattia immunomediata è possibile che la terapia sia da fare a vita, pena recidive.
La dottoressa veterinaria Manuela risponderà volentieri ai vostri commenti o alle domande che vorrete farle direttamente per email o sulla pagina Facebook di Petsblog. Queste informazioni non sostituiscono in nessun caso una visita veterinaria. Ricordiamo che Petsblog non fornisce in nessun caso e per nessun motivo nomi e/o dosaggi di farmaci.
Foto | neco299