Shock anafilattico nel cane e gatto: sintomi, cause e terapia
Si tratta di una grave emergenza veterinaria, cane o gatto vanno portati d'urgenza dal veterinario più vicino: parliamo di cause, sintomi e terapia dello shock anafilattico.
Oggi parliamo di shock anafilattico nel cane e gatto. In medicina, quando si parla di anafilassi o shock anafilattico, si intende una gravissima reazione allergica, a comparsa molto veloce e che può causare facilmente la morte. L’anafilassi può avere diversi stadi di gravità, quello più grave e pericoloso è lo shock anafilattico. Si ha per una intensa forma di allergia verso un determinato allergene. Come meccanismo fisiopatologico, l’anafilassi è una forma di ipersensibilità del I tipo, dovuta al rilascio di determinati mediatori (soprattutto istamina e citochine) da parte di globuli bianchi attivati dal punto di vista immunitario dal contatto con gli allergeni.
Andiamo dunque a vedere sintomi, cause e terapia dello shock anafilattico in cani e gatti.
Shock anafilattico nel cane e gatto: sintomi e cause
Lo shock anafilattico è un’urgenza veterinaria e si manifesta quando un animale reagisce in maniera eccessiva ad un determinato allergene. Tali allergeni solitamente sono rappresentati da punture di insetti, farmaci o alimenti. In condizioni estreme, tale reazione può essere mortale. Solitamente la reazione allergica si ha verso un allergene con cui il paziente è venuto in contatto in precedenza. Tuttavia tale reazione è imprevedibile: in teoria qualsiasi sostanza può scatenare uno shock anafilattico.
La reazione allergica può essere localizzata o estesa a tutto il corpo. Nel caso dello shock anafilattico, si ha una grave reazione sistemica di tutto l’organismo. I principali sintomi di shock anafilattico nel cane e gatto sono:
- collasso
- pallore estremo delle mucose
- dispnea (nel gatto lo shock anafilattico si manifesta spesso con grave edema polmonare)
- edema polmonare
- vomito
- minzione involontaria
- diarrea
- morte
Shock anafilattico nel cane e gatto: diagnosi e terapia
La diagnosi di shock anafilattico si basa sulla visita e sull’anamnesi, non esiste un esame per dire che quel cane o gatto ha avuto una forma di anafilassi. E’ importante portare immediatamente il paziente dal veterinario più vicino: molto spesso per stabilizzare il paziente è richiesta un’ospedalizzazione e un pronto intervento. Infatti è necessario a volte intubare l’animale, somministrare ossigeno, fargli subito fluidi per via endovenosa e appositi farmaci per cercare di bloccare la reazione allergica e sostenere il cuore e il circolo.
Una volta superata la fase acuta è necessario capire la causa dello shock in modo da cercare di evitare che l’animale venga di nuovo in contatto con esso. Questo è possibile nei casi di allergeni di tipo alimentare o farmacologici. Se invece la causa è una puntura di insetto, allora bisognerà sempre essere muniti di farmaci per contrastare immediatamente la reazione allergica, cortisonici e in casi gravi adrenalina, da somministrare solamente sotto stretto controllo veterinario.
Queste informazioni non sostituiscono in nessun caso una visita veterinaria. Ricordiamo che Petsblog non fornisce in nessun caso e per nessun motivo nomi e/o dosaggi di farmaci.
Foto | Pixabay