Serena, il cane che fa compagnia ai bambini accompagnandoli in sala operatoria
I bambini hanno bisogno di tutto il sostegno possibile in ospedale: Serena è un cane che li accompagna fino alla sala operatoria.
Cani in ospedale, se ne discute spesso perché sappiamo quanto la loro compagnia possa far bene a ogni tipo di paziente. Da quello che magari trova conforto nel suo cucciolo con il quale condivide casa e vita, dalla persona anziana che ha bisogno di un po’ di compagnia, arrivando fino ai bambini che possono trovare conforto in un amico peloso che è al loro fianco in un momento difficile come quello del ricovero in ospedale. O, peggio ancora, nel momento di un intervento chirurgico.
Nel reparto pediatrico dell’Ospedale Santa Maria Annunziata c’è un Bassotto che due volte al mese fa proprio questo. Va a trovare i piccoli pazienti ricoverati e sta particolarmente accanto a quelli che sono stati sottoposti a interventi di tonsillectomia e adenoidectomia. Si chiama Serena ed è un basset hound che è diventato il miglior amico dei piccoli pazienti dell’ospedale.
Serena sta con loro mentre vanno in sala operatoria ed è lì quando escono e quando si risvegliano, come un fedele amico. Così i piccoli possono non pensare a dove si trovano e a quello che dovranno affrontare, perché questo cagnolino sarà pronto ad alleviare ogni paura e ogni ansia. Serena fa parte di un progetto di Pet Therapy di Benedetta Fragorzi, coadiutore in IAA che appartiene all’Associazione “Il Poderaccio-Accademia Cinofila Fiorentina ASD” (il referente è la dottoressa Giovanna Carlini). Il progetto è stato finanziato dall’Associazione ONLUS “Vorrei prendere il treno” fondata da Iacopo Melio tramite raccolta fondi.
Marco Pezzati, direttore del reparto pediatrico, racconta:
I bambini ospedalizzati hanno accolto molto bene questa iniziativa, che li aiuta a vivere al meglio un momento così difficile e a dimenticare il disagio del post intervento e superare così la paura della stanza d’ospedale. I genitori hanno particolarmente apprezzato l’iniziativa perché ha contribuito a rendere più piacevole il ricovero ospedaliero dei loro bambini.
Soddisfatto anche il personale medico e infermieristico.
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