Sardegna, morta la tartaruga salvata da un bambino: aveva ingerito troppa plastica
Purtroppo non ce l'ha fatta la tartaruga salvata da un bambino in Sardegna: era troppa la plastica che aveva mangiato.
Purtroppo non ce l’ha fatta la tartaruga salvata qualche giorno fa da un bambino in Sardegna: è morta a causa dell’ingestione di troppa plastica. Una tartaruga Caretta caretta era stata segnalata da un bambino sul litorale di Muravera, sulla costa sud orientale della Sardegna. Il bimbo si era accorto che c’era una tartaruga in difficoltà a pochi metri dalla riva e aveva lanciato l’allerta. La tartaruga era, così, stata prontamente recuperata e ricoverata presso il CReS di Oristano, per gli accertamenti del caso. I veterinari del centro avevano dovuto subito sottoporla ad un intervento chirurgico per estrarre un amo rimasto infilzato: da questo intervento la tartaruga si era ripresa bene e aveva superato con successo l’operazione.
Tuttavia, nella mattinata di ieri, la tartaruga aveva avuto una crisi provocata da un groviglio di lenza e plastica ingerite. Questo aveva portato a un’occlusione intestinale con grave infezione che ne ha causato la morte prima che la si potesse sottoporre ad un altro intervento chirurgico (il che spiega, anche, perché quando un cane o gatto hanno un sospetto di blocco intestinale, vi diciamo sempre di portarlo subito dal veterinario, non dopo tre giorni: se l’intestino va in necrosi non c’è molto che si possa fare, la prognosi è segnata). La vicenda è stata, poi, anche commentata dal Corpo Forestale della Regione Sardegna, il quale ha parlato di un “triste epilogo” provocato dal livello di contaminazione da i danni che la plastica sta provocando alla fauna marina e a tutto l’ambiente marino.
Una vicenda ben diversa da quella che sta tenendo banco in questi giorni, dove una tartaruga a Ginosa Marina è stata trascinata quasi fino a riva per poter fare dei selfie e delle foto, cosa che ha suscitato numerose polemiche.
Via | Ansa
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