Sarcoma istiocitario nel cane: prognosi
Qual è la prognosi in caso di sarcoma istiocitario nel cane? Ecco i risultati di uno studio.
Sarcoma istiocitario nel cane – Il sarcoma istiocitario o istiocitico del cane è un tumore altamente aggressivo nel cane. Ne esiste una forma localizzata con prognosi migliore e una forma disseminata con prognosi peggiore in quanto non risponde alle terapie tradizionali come la chirurgia, la chemioterapia e la radioterapia (viene anche considerato la forma terminale di una forma localizzata metastatizzata a distanza). Il che significa anche tempi di sopravvivenza minori. Lo studio dal titolo “Clinical prognostic factors in canine histiocytic sarcoma”, Dervisis NG, Kiupel M, Qin Q, Cesario L. Veterinary and Comparative Oncology. Version of Record online: 23 JUN 2016 ci parla proprio della prognosi di questo tumore.
Sarcoma istiocitario nel cane: qualche informazione
Il sarcoma istiocitario del cane può colpire tutte le razze, anche se alcune sembrano essere predisposte: Bovaro del Bernese, Rottweiler, Retriever. Ne esiste una forma dendritica definito come sarcoma istiocitico non emafagocitico e una forma macrofagica definita anche sarcoma istiocitico emofagocitico con alterazioni come:
- anemia rigenerativa
- trombocitopenia
- aumento della bilirubina (ittero)
- ipoalbuminemia
- ipocolesterolemia
- aumento di volume della milza
- lesioni epatiche
Sarcoma istiocitario nel cane: prognosi
Come anticipavamo, il sarcoma istiocitico nel cane è un tumore aggressivo la cui sintomatologia e decorso clinico sono variabili e con esito fatale. Lo studio di cui parlavamo ha cercato di capire quali fossero i fattori prognostici associati a questo tipo di neoplasia.
La sopravvivenza mediana dei cani presi in esame era di 170 giorni. Inoltre lo studio ha notato che fattori prognostici negativi erano:
- trattamento palliativo
- forma disseminata del sarcoma istioticico canino
- somministrazione di cortisonici
Purtroppo si tratta di un tumore aggressivo la cui forma disseminata non risponde alle terapie, rapidamente evolutivo e spesso già in stadio avanzato al momento della diagnosi, per cui la prognosi è decisamente infausta. Il fatto che il trattamento palliativo e la somministrazione di cortisonici siano fattori prognostici negativi può anche essere legata al fatto che, una volta diagnostica la forma disseminata con metastasi, di fronte al fatto che comunque nessuna terapia funziona, si tenta sempre comunque un trattamento palliativo nel tentativo di alleviare i sintomi del cane.
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Foto | stanzebla