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Sangue nelle urine del gatto: cause e cosa fare in caso di ematuria

Quali sono le cause di ematuria nel gatto? E cosa fare se il gatto presenta sangue nelle urine?

Sangue nelle urine del gatto: cause e cosa fare in caso di ematuria

Sangue nelle urine del gatto – Prima di tutto una precisazione: non è mai normale trovare sangue nelle urine del gatto. Non importa che sia maschio, femmina, sterilizzato, intero, di razza, non di razza, giovane, vecchio, che vive in casa, fuori casa: se trovate anche solo una goccia di sangue nelle urine del gatto c’è qualcosa che non va. La presenza di sangue nelle urine viene chiamata ematuria. Oggi andremo a vedere le principali cause di ematuria nel gatto e cosa fare.

Sangue nelle urine del gatto: cause

Il sangue nelle urine del gatto può presentarsi come sangue rosso vivo o più scuro, associato o meno a sintomi sistemici come emorragie, pallore delle mucose, disuria, stranguria, pollachiuria, dolore addominale… Per quanto riguarda le cause di ematuria nel gatto abbiamo:

  • Malattie sistemiche che provocano coagulopatia (avvelenamento da rodenticidi, patologie epatiche…)
  • Trombocitopenia
  • Vasculite
  • Rene policistico
  • Urolitiasi (calcoli)
  • Cistite
  • Nefrite
  • Neoplasie
  • FUS
  • Cause idiopatiche
  • Trauma
  • Anomalie congenite
  • Malformazioni di vescica e uretra
  • Piometra, emometra
  • Chemioterapia

Sangue nelle urine del gatto: diagnosi e cosa fare

Se si nota del sangue nelle urine del gatto si porta subito il gatto dal veterinario con un campione di urine, non dopo settimane che urina sangue e non dopo due giorni che non urina, in blocco vescicale, in coma, quasi morto praticamente. Da lì il veterinario procederà a visitare il gatto per capire se il problema sia localizzato all’apparato urinario o a livello sistemico. Dopo aver esaminato le urine, potrebbe proporvi altri esami: esami del sangue per valutare coagulazione, funzionalità renale ed epatica, ecografia addominale/radiografia per valutare la presenza di calcoli, urocoltura con antibiogramma se sospetta forme batteriche/fungine, urografia con mezzo di contrasto per valutare forme tumorali o malformazioni congenite, cistoscopia per valutare la presenza di polipi o tumori, TC/RM…

La terapia dipenderà dalla causa, così come anche la prognosi. Importante seguire le indicazioni del veterinario e non interrompere le terapie quando vedete i primi miglioramenti, altrimenti le recidive sono dietro l’angolo (e non lamentatevi e poi il gatto non guarisce se fate le terapie male, le sospendete quando vi pare o se non avete fatto quell’esame che vi era stato consigliato, nessuno ha la sfera di cristallo per fare diagnosi).

La dottoressa veterinaria Manuela risponderà volentieri ai vostri commenti o alle domande che vorrete farle direttamente per email o sulla pagina Facebook di Petsblog. Queste informazioni non sostituiscono in nessun caso una visita veterinaria. Ricordiamo che Petsblog non fornisce in nessun caso e per nessun motivo nomi e/o dosaggi di farmaci.

Foto | salim

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