Sangue dal naso gatti: cause e cura
Sangue dal naso dei gatti? Non è mai normale. Da una rinite alla presenza di infezioni, polipi nasali o disturbi della coagulazione, tutte le cause devono essere indagate. Questo perché gatti (e cani) solitamente non soffrono di sporadici episodi di epistassi privi di significato clinico come accade nelle persone. Di solito il sangue dal naso indica sempre un problema da scoprire e trattare (se possibile)
Sangue dal naso dei gatti? Non è mai normale. Lo so, spesso viene da paragonare salute e sintomi dei gatti a quelli degli umani. E nelle persone capita spesso di avere episodi sporadici di epistassi senza che questi abbiano alcun significato clinico. Solo che per gatti e cani non è così. Non è mai normale che il gatto starnutisca sangue. O meglio: se il gatto ha un brutto raffreddore e gli esce del sangue dal naso dopo uno starnuto particolarmente forte, se rimane un episodio singolo, ecco che può aver rotto qualche capillare. Ma se gli episodi di epistassi si ripresentano o il sangue è abbondante ecco che non è mai normale.
Sangue dal naso dei gatti: cause
Sono diverse le cause che possono provocare la fuoriuscita di sangue dal naso dei gatti (il termine medico è epistassi o rinoraggia, sono sinonimi, anche se quest’ultimo si utilizza quando la perdita di sangue è molto abbondante):
- rinite o raffreddore
- infezioni virali (Herpesvirus, Calicivirus, Clamidia), batteriche o micotiche (criptococcosi)
- FIV, FeLV
- malattie parassitarie
- polipi nasali
- tumore (anche forme di leucemia)
- disturbi della coagulazione (malattia di Von Willebrand, CID, trombocitopenia immunomediata)
- avvelenamento da veleno per topi o rodenticidi
- traumi (tipica la perdita di sangue dal naso dei gatti dopo una caduta dall’alto o dopo un investimento automobilistico)
- farmaci (soprattutto anticoagulanti come warfarin e derivati, clopidogrel, aspirina e FANS)
Accanto alla perdita di sangue dal naso possono essere presenti o meno anche altri sintomi o segni clinici:
- starnuti
- congiuntivite
- ulcere
- anemia
- gonfiore a livello del naso o della fronte
- scolo nasale da sieroso a mucopurulento
- tosse
- altri disturbi della coagulazione (petecchie, ematomi, ematemesi, emottisi…)
- vomito con sangue
- feci scure, nerastre da sangue digerito
Cosa fare se il gatto starnutisce sangue?
Se il gatto starnutisce sangue, è giovane, ha una forte rinite e l’episodio è singolo e non si ripete mai più, allora non è necessario fare nulla.
Ma se il gatto starnutisce spesso sangue dal naso, è anziano, sono presenti altri sintomi, ecco che bisogna procedere con qualche esame diagnostico per accertare la causa del problema e capire se esista una terapia o meno.
Come esami si parte da esami del sangue di base completi (emocromo, formula leucocitaria, biochimico completo), test FIV/FeLV, test per le malattie da zecche, esame della coagulazione, se presente scolo nasale esame batteriologico con antibiogramma, esame colturale per i funghi, RX, rinoscopia e TC/RM.
È importante riuscire a risalire a una diagnosi precisa per impostare una terapia mirata. Questo perché curare un’epistassi causata da una rinotracheite virale felina particolarmente grave non è la stessa cosa che trattare un’epistassi da leucemia o da disturbo della coagulazione.
Ovviamente evita sempre il fai-da-te: non somministrare di testa tua al gatto farmaci che possono causare disturbi della coagulazione, se il gatto ha un’epistassi non dare farmaci che stimolano la coagulazione e non applicare tamponi nelle narici del gatto (e comunque sia anche il gatto più bravo sulla faccia della Terra non si farebbe mai fare questa manovra senza staccare un dito a qualcuno). Se il gatto perde sangue dal naso, contatta subito il tuo veterinario.
Fonti: