Sacculectomia nel cane: complicanze nel postoperatorio
Uno studio ha elencato le principali complicanze postoperatorie in caso di sacculectomia nel cane.
Sacculectomia nel cane – Un recente studio ha evidenziato quali siano le principali complicanze postoperatorie dopo sacculectomia nel cane. Lo studio in questione era questo: “Risk factors for postoperative complications following bilateral closed sacculectomy in the dog” T M Charlesworth. J Small Anim Pract. July 2014; 55(7): 350-4 e ci parla solamente delle complicanze, indipendentemente dal motivo per cui si è giunti ad asportare il sacco o i sacchi paranali di un cane (infezioni e ascessi ripetuti, neoplasie…).
Sacculectomia nel cane: le principali complicanze
Lo studio in questione era uno studio retrospettivo, quindi vuol dire che si sono analizzati i dati delle cartelle cliniche di diversi casi e si sono tratte le somme. Lo studio ha descritto quali siano le complicazione più frequenti della sacculectomia bilaterale a cielo chiuso nel cane, cercando di mettere in luce anche quali fossero i più probabili fattori di rischio nello sviluppare complicazioni postoperatorie. Inoltre è stata anche valutata la frequenza dell’intervento in associazione alle razze maggiormente a rischio.
Nello studio venivano presi in esami 62 cani: il 32.3% di costoro aveva sviluppato complicazioni non gravi e autolimitanti in pratica (un 14.5% riguardava problemi nella defecazione dopo l’untervento). La buona notizia è che nessun cane aveva sviluppato un’incontinenza fecale permanente, al massimo temporanea.
Altra cosa che si è vista è che i cani di peso minore di 15 chilogrammi aveva maggiori probabilità di manifestare complicazioni postoperatorie, il che capitava soprattutto nei casi in cui si era usato il gel per evidenziare i sacchi paranali. Invece la presenza pregressa di ascessi, la frequenza di ricadute e eventuali trattamenti con antibiotici non influivano sulla possibilità di manifestare complicazioni postoperatorie.
Per quanto riguarda le razze, invece, quelle in cui si doveva ricorrere maggiormente alla sacculectomia anale erano i Cavalier King Charles Spaniel e i Labrador e affini.
Sacculectomia nel cane: cosa fare?
Quindi dallo studio in questione è emerso che in pratica la sacculectomia è una chirurgia abbastanza sicura, ma con un alto numero di complicazioni postoperatorie, fortunatamente autolimitanti nel tempo e non gravissime. Quindi anche il rischio di incontinenza fecale permanente è basso, ma occhio che questo non vuol dire che non succeda mai. Quando si sottopone un pet a qualsiasi intervento chirurgico bisogna sempre mettere in conto il possibile sviluppo di complicanze (stessa cosa in medicina umana: ogni paziente è un caso a se stante, non è una macchina dove di sicuro se clicchi A succederà questo, a volte succede anche B o A/B).
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Foto | am1974
Via | JSAP