Roma, sequestrato il canile Parrelli
Dopo anni di denunce, il sequestro da parte della Forestale
Era da anni al centro di polemiche per i trattamenti riservati a cani e gatti lì ospitati: ora la Guardia Forestale ha sequestrato il canile di Roma e cinquecento animali, tra cani e gatti, sono stati posti sotto custodia giudiziaria.
La notizia del sequestro è contenuta in una nota del Corpo Forestale dello Stato:
Su disposizione del Tribunale di Roma è stato posto sotto sequestro un canile situato nella periferia della Capitale, struttura operante da lungo tempo nel territorio romano, che ospita cani e gatti di varia provenienza, già oggetto di svariate segnalazioni di cittadini che lamentavano svariati episodi di maltrattamento degli animali detenuti.
Il controllo e le attività connesse per appurare lo stato di detenzione degli animali hanno avuto come conseguenza il provvedimento emesso dal Giudice per le Indagini Preliminari di Roma di sequestro preventivo di tutta la struttura e di tutti gli animali presenti, per maltrattamento e condizioni incompatibili di detenzione degli animali. Il Sindaco di Roma è stato nominato custode giudiziario e si darà seguito al più presto alle operazioni di affido degli animali sequestrati, al fine di assicurare loro condizioni di benessere.
Anche la LAV, che aveva più volte denunciato il canile, si dice ora soddisfatta:
Pluridenunciato negli ultimi 20 anni, il canile Parrelli è stato oggetto di centinaia di esposti da parte dei cittadini e di associazioni. Nel 1994, durante un blitz nel canile, furono trovate 40 carcasse di cuccioli soppressi e congelati. Si tratta di una struttura vecchia e obsoleta assolutamente non conforme, che ospita sia cani che gatti per lo più con una breve aspettativa di vita. Le adozioni sono rarissime: gli stessi volontari vengono ostacolati nel prendere in adozione gli animali e diventa difficile perfino farsi affidare temporaneamente gli animali malati da sottoporre a visita veterinaria.
Via | roma.repubblica
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