Ricetta Elettronica Veterinaria: cosa cambia per i proprietari?
Dal 16 aprile 2019 è entrata in vigore la Ricetta Elettronica Veterinaria: ecco cosa cambia per i proprietari.
Con l’entrata in vigore della Ricetta Elettronica Veterinaria (abbreviata per comodità in REV?), cosa cambia per il proprietario? Dal 16 aprile 2019 non esiste più la ricetta cartacea veterinaria (tranne che per gli stupefacenti), ma è arrivata la REV. Prima di andare a vedere che cosa vuol dire questo dal punto di vista dei proprietari, vi chiederei di ricordare che non è stata una cosa voluta dai veterinari (non da tutti, almeno), ma che si tratta del recepimento di una normativa europea imposta dall’alto. Solo che, come spesso accade in Italia, tale recepimento è avvenuto non tenendo minimamente conto dell’atto pratico e delle difficoltà e limitazioni che tale REV imporrà d’ora in poi ai veterinari (e di conseguenza anche agli animali e ai loro proprietari).
Ricetta Elettronica Veterinaria: cose da sapere
Dal punto di vista dei proprietari, la REV comporta alcuni cambiamenti:
- il veterinario non potrà più rilasciare le vecchie ricette cartacea scritte a penna o a computer su carta intestata (tranne nel caso degli stupefacenti dove permane l’obbligo del cartaceo)
- le REV andranno redatte tramite apposito programma ministeriale, utilizzando computer, smartphone o tablet
- essendo ancora in una fase di rodaggio, è bene che sappiate che il sistema è pieno di bug e crasha con una certa frequenza. Se a questo ci aggiungete che non tutte le zone d’Italia sono dotate di una veloce connettività, questo significa che dovrete avere molta pazienza durante la compilazione della suddetta
- per redarre una REV ci possono volere anche 10-15 minuti (e questo se il sistema non si blocca o non cade la connessione): non si tratta di incapacità da parte del veterinario, quindi non prendetevela con lui se ci impiega tanto. E’ proprio il programma che è lento e macchinoso
- tutto ciò si riflette anche sui tempi di attesa in sala d’aspetto: saranno per forza più lunghi
- la REV comporta anche precisi obblighi burocratici e fiscali per il veterinario. Questo vuol dire che la REV si paga, essendo che per il fisco la compilazione di una ricetta equivale all’erogazione di una prestazione che pertanto deve essere pagata e fatturata. Questo anche se andate in ambulatorio per fare una semplice ricetta senza visita
- il costo di una Ricetta Elettronica Veterinaria varierà, come per tutte le prestazioni veterinarie, a seconda della zona e del tariffario del singolo veterinario
- la REV va intestata alla persona che porta a visita l’animale
- per poter emettere una REV, il veterinario avrà bisogno del codice fiscale e, in caso di cani, del numero di microchip. Questo perché il sistema richiede anche l’inserimento del microchip. In caso mancasse, partirebbe automaticamente una segnalazione all’ASL di cane senza microchip (ovviamente se siete andati a fare una ricetta senza portarvi dietro il cane, sarà cura del veterinario segnalare nelle Note della REV che il microchip non è stato inserito semplicemente perché il proprietario non era accompagnato dal cane)
- una volta emessa la REV, il veterinario vi consegnerà il numero della ricetta e un PIN: con questi andrete in farmacia, il farmacista inserirà numero e PIN nel suo programma e vi darà il farmaco prescelto. In alternativa, la REV può essere ritirata anche con codice fiscale della persona a cui è stata intestata la REV e PIN
- nel caso il farmacista non avesse quel farmaco o riscontrasse problemi di AIC e nomenclatura del farmaco (fra i bug che vi dicevo prima ci sono anche inserimenti errati di codici AIC dei farmci da parte di chi ha creato il programma: questo vuol dire che il programma del veterinario ha alcuni AIC che non corrispondono agli AIC del programma dei farmacisti), sarà cura del farmacista o chiamare il veterinario o inviargli una notifica tramite il programma per chiedergli se sia possibile effettuare un cambio. Starà quindi al veterinario accettare o meno il cambio
Ricetta Elettronica Veterinaria: riassunto per i proprietari
Ecco un piccolo riassunto per i proprietari in caso di REV:
- tempi di attesa più lunghi, se volete prendervela con qualcuno non arrabbiatevi col veterinario o col farmacista che sono vittime quanto voi, ma arrabbiatevi con i piani alti
- portatevi sempre dietro codice fiscale e numero di microchip del cane
- la REV si paga, chiedete le tariffe al vostro veterinario
- in caso di problemi in farmacia, dite al farmacista di chiamare il veterinario in modo che possano risolverli insieme
Queste informazioni non sostituiscono in nessun caso una visita veterinaria. Ricordiamo che Petsblog non fornisce in nessun caso e per nessun motivo nomi e/o dosaggi di farmaci.
Foto | iStock