
Nei giorni scorsi, sulla spiaggia di Riccione, decine di persone hanno avuto la possibilità di assistere alla liberazione in mare di tre tartarughe marine. Gli esemplari, tutti adulti e di sesso femminile, appartengono alla specie Caretta Caretta, e negli ultimi mesi hanno ricevuto le cure da parte dei membri della Fondazione Cetacea, che le hanno salvate, accudite e quindi – non appena sono state pronte – liberate di nuovo nel loro habitat naturale.
Le tartarughe sono state battezzate con i nomi di Martina, Pimpa e Ida, e come purtroppo spesso accade, tutte e tre sono state trovate ferite, debilitate e in serie difficoltà. Non è raro infatti che questi e gli altri animali marini vadano incontro a situazioni che le mettono in serio pericolo, situazioni che spesso sono causate proprio dall’azione dannosa dell’uomo.
Grazie all’aiuto di tante persone dal cuore d’oro, ora questi animali possono però tornare a vivere la loro vita.
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Tartarughe marine liberate: un lavoro di squadra
Delle tre Caretta Caretta, Martina è quella che è arrivata da più ‘lontano’ (ovvero da Chioggia). La piccola è stata curata sia dai membri della Fondazione Cetacea che da quelli del Wwf Veneto, e la sua liberazione è dovuta anche alla collaborazione tra la Fondazione e la Clinica Veterinaria del Benvenuto a Polesella del Dott. Luciano Tarricone.
Non possiamo che essere felici per questo lieto fine, ed augurare il meglio a queste tre tartarughe e agli altri animali che popolano il nostro mare, che meritano di vivere una vita serena e lontana da plastica e inquinamento.
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via | Ansa
Foto da Pixabay