I ricci dovrebbero andare in letargo adesso
E' un periodo brutto per i ricci: diamogli anche noi una mano.
E’ novembre e sarebbe naturale che i ricci ormai fossero in letargo: così non è per una serie di motivi, in primis il riscaldamento globale per il quale la stagione calda si protrae fin troppo. Per questo stesso motivo a settembre ci sono cucciolate tardive di ricci che poi non hanno le energie materiali (e il peso) spesso per andare in letargo. Quest’anno a peggiorare il tutto ci sono state moltissime settimane di fila prive di pioggia e i ricci non trovano le loro “prede naturali” essendo costretti a mangiare cose che non rientrano “normalmente” nella loro dieta e che, in conseguenza possono debilitarli gravemente.
Vi ricordiamo sempre che, se trovate un riccio per strada che mostra segni evidenti di malessere (ferite, fuoriuscita di sangue) deve essere soccorso, mentre se vedete un riccio sano al tramonto o all’alba vi ricordo che non deve essere raccolto e portato distante da dove si trovava in quanto probabilmente ha la tana nei pressi (o può essere una mamma con cuccioli): il riccio è un animale selvatico protetto e non è possibile detenerlo in casa. In caso di riccio soccorso in stato di malessere ricordiamoci di contattare prontamente un CRAS di zona (recupera i selvatici).
Se poi vogliamo aiutare materialmente facendo volontariato questi animaletti, vi segnalo una realtà molto attiva: il Centro di recupero Ricci “la Ninna”. Come vedete se amate gli animali si può sempre trovare una maniera di aiutare.