Regalare un coniglio a Natale, cosa da fare sempre con responsabilità
Il coniglio ha bisogno di tante piccole cose che richiedono però la massima attenzione. Non prendiamolo quindi con superficialità, ma pensiamoci bene!
I conigli sono belli, c’è ben poco da aggiungere: se poi ti guardano con quegli occhioni giganti, se osserviamo le miniorecchie e vediamo come masticano pacificamente, non è facile sfuggire al loro fascino. Il Natale si avvicina e quale occasione migliore per regalarci un cucciolo? Fino a qui posso anche concordare: perchè non dare casa definitiva e affetto ad un animaletto bisognoso?
Tuttavia, in molti credono che roditori e lagomorfi siano animali a bassa manutenzione, al contrario di cani e gatti. Purtroppo questo è un errore molto ma molto frequente: anche i conigli necessitano di cure veterinarie ben precise, alimentazione corretta e non certo poco dispendiosa, nonchè test ed esami di controllo a cadenze ben precise.
Il coniglio, parlando esclusivamente delle basi per quanto riguarda le cure, necessita di libertà assoluta in casa. Questa quindi va messa a prova di coniglio, coprendo i cavi con canaline o reti adeguate, sollevano sostanzialmente la maggior parte degli oggetti da terra, togliendo eventuali vasetti di fiori o piante grasse etc etc.
Il coniglio mangia, e molto. È bene saperlo fin da subito: necessita di fieno a volontà ogni giorno, non di fioccati, mix di semini o simili che spesso vengono forniti in commercio. Il coniglio è un animale erbivoro stretto, quindi si nutre solo di fieno e verdure( raramente di un po’ di frutta).
Non bisogna dare gli avanzi: no alle bucce della mela, o ad avanzi di cibo nostro. Il coniglio ha intestino estremamente delicato, deve mangiare tutti elementi di buona qualità, mai resti di un pasto.
Sì invece ad abbondante verdura: sulla “tavola” del coniglio non devono mai mancare finocchi e sedano. Per dare un esempio pratico, nel giro di 24 ore un coniglio in media mangia un intero finocchio, un intero ciuffo di sedano più una terza verdura che varieremo costantemente. Sì a vari tipi di insalate: cicoria, belga, romana, radicchio rosso etc etc, sì a una carota a settimana, ad un ciuffo di catalogna a settimana( verifichiamo infatti sempre quanto calcio è contenuto nelle verdure, si sa infatti che troppo calcio altrimenti affatica i reni).
Per quanto riguarda le cure veterinarie è bene informarsi dove si trova il veterinario esperto in animali esotici più vicino a casa vostra. Se un coniglio va infatti in blocco (ovvero smette di mangiare) bisogna correre ai ripari entro pochissime ore: la temperatura del coniglio, solitamente sui 40 o 41 gradi, cala velocemente a picco, e si arriva alla morte del piccino davvero in poco tempo.
Il veterinario vi sarà utile per i vaccini semestrali, per la sterilizzazione e per il test per verificare se l’animale è positivo all’encefalitozoonosi, malattia comunissima nei conigli, spesso asintomatica ma che, ahimè, talvolta provoca morte improvvisa dell’animale. Ci sono metodi per tenere sotto controllo la cosa: meglio quindi una buona prevenzione, rispetto a che perdere l’animalino all’improvviso.
Come avete visto, anche il coniglio ha bisogno di tante piccole cose che richiedono però la massima attenzione. Non prendiamolo quindi con superficialità, ma pensiamoci bene!