Reflusso gastroesofageo nel gatto: cause, sintomi e terapia
Vediamo cause, sintomi e terapia in caso di reflusso gastroesofageo nel gatto.
Anche i gatti possono soffrire di reflusso gastroesofageo, anzi, è una patologia abbastanza comune che colpisce gatti di qualsiasi età, anche se i gatti giovani sembrano essere maggiormente predisposti. Sia vomito cronico che un rilassamento del cardias possono provocare il reflusso. Il problema è che il continuo passaggio di succhi gastrici acidi nell’esofago, su una mucosa non adatta a sopportare la loro acidità, alla lunga provoca esofagite cronica. Ma quali sono le cause? Ecco sintomi e cura del reflusso gastroesofageo nel gatto.
Reflusso gastroesofageo nel gatto: cause e sintomi
Il reflusso gastroesofageo può provocare esofagite di diversa entità. L’esofagite lieve è quella che colpisce lo strato più superficiale della mucosa esofagea, ma si arriva anche alla ben più grave esofagite ulcerosa con danno agli strati profondi dell’esofago.
Fra le cause di reflusso gastroesofageo nel gatto abbiamo:
- incompetenza cardiale
- vomito cronico da altre cause
- ernia iatale congenita
Come sintomi di reflusso gastroesofageo nel gatto abbiamo:
- rigurgito
- vomito
- dolore durante la deglutizione con disfagia
- anoressia
- dimagramento
- scialorrea
- febbre
Reflusso gastroesofageo nel gatto: diagnosi e terapia
La diagnosi di reflusso gastroesofageo, oltre ad anamnesi e visita clinica, richiede un’endoscopia con la quale si provvederà anche ad effettuare biopsie della mucosa. Diagnosi differenziali possono essere:
- ingestione di sostanze irritanti
- corpo estraneo
- tumore
- ernia iatale
- patologie del cavo orale e della faringe
La terapia prevede un cambio di alimentazione con cibo a basso contenuto di grassi e proteine limitate, ma di alto valore biologico. Questo perché i grassi tendono a indebolire la forza della muscolatura cardiale, mentre le proteine stimolano la produzione di succhi gastrici. Poi provvederà a prescrivervi apposita terapia medica, con farmaci per il vomito, per ridurre l’acidità gastrica (non fate di testa vostra perché alcuni prodotti non si possono dare ai gatti e possono essere tossici) e per stimolare la motilità gastrica. Ovviamente in gatti con questo problema, la terapia e il controllo della dieta dovranno essere costanti, pena recidive e peggioramenti del problema.
Queste informazioni non sostituiscono in nessun caso una visita veterinaria. Ricordiamo che Petsblog non fornisce in nessun caso e per nessun motivo nomi e/o dosaggi di farmaci.
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