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Quanto vivono i conigli

Da qualche anno a questa parte, i conigli sono sempre più considerati animali domestici a tutti gli effetti. Simpatici, affettuosi e di compagnia, questi leporidi possono rappresentare dei compagni di vita ideali. Ma quanto sono longevi, quale è la loro aspettativa di vita? Molto dipende dalle modalità di accudimento, così come dall'accesso a una dieta varia e a controlli veterinari costanti: ecco tutte le informazioni utili.

Quanto vivono i conigli

Fonte immagine: Pixabay

Quanto vivono i conigli? È certamente questa una delle domande che, con più frequenza, sorge negli appassionati di questi simpatici leporidi. In particolare negli ultimi anni, con sempre più famiglie pronte a scegliere un coniglio come animale domestico, anziché come esemplare da allevamento. Sebbene molto dipenda dalla specie, dalle modalità di cura, dalla dieta e dalle attenzioni veterinarie, gli irresistibili coniglietti sapranno regalare molti anni di giocosa compagnia.

Come già accennato, la longevità dei conigli può risultare molto variabile, a seconda dello stile di allevamento, dell’alimentazione, delle condizioni generali di salute e molto altro ancora. Per questo è importante offrire al proprio quadrupede la migliore attenzione possibile, con controlli veterinari frequenti, un dieta equilibrata e garantendo all’animale un’ampia possibilità di muoversi e saltellare. Di seguito, tutti i consigli utili.

Quanto vivono i conigli

Conigli nani

Sono molti i fattori che possono intervenire sulla lunghezza della vita dei conigli, come già specificato. Un elemento, tuttavia, sempre avere un peso maggiore degli altri: la tipologia di accudimento. Così come riportato da diversi studi veterinari, a determinare la maggiore differenza è una cura di tipo domestico o, ancora, all’aperto.

Longevità dei conigli in casa

In linea generale, i conigli scelti come animali domestici e accuditi esclusivamente in casa sono gli esemplari che possono contare sulla longività più estesa. Questo perché, come facile intuire, protetti dalle quattro mura questi animaletti sono meno soggetti ai pericoli di un’esistenza all’aria aperta, dove spesso si devono confrontare con agguerriti predatori e con alcune gravi infezioni. Ma qual è la vita media di un coniglio casalingo?

  • Coniglio classico: la longevità media è di 8-12 anni;
  • Coniglio nano: la longevità media è di 5-11 anni.

Vi sono ovviamente delle eccezioni: Flopsy, un coniglio nato nel 1964 in Australia, ha raggiunto la veneranda età di 19 anni, quasi il doppio dei quadrupedi appartenenti alla sua stessa specie.

Longevità dei conigli all’aperto

Il discorso invece cambia per i conigli che vivono esclusivamente all’aperto, anche se vi sono differenze sostanziali tra gli esemplari che si trovano liberi e selvatici in natura e quelli, invece, che possono approfittare di spazi verdi esterni opportunamente recintati. Sempre in linea generale:

  • Coniglio completamente selvatico: all’incirca 2 anni;
  • Coniglio domestico, ma lasciato in giardino: tra i 2 e i 7 anni.

Per quale ragione l’aspettativa di vita dei conigli selvatici è così ridotta? La causa principale della loro scomparsa prematura è da rinvenirsi nell’azione dei predatori: il coniglio è uno degli esemplari in assoluto più cacciati. Fra i predatori più noti vi sono volpi, aquile, gufi, gatti, poiane, vipere, sciacalli, linci e molti altri ancora. Fatto non meno importante, all’esterno è più frequente che i conigli si imbattano in infezioni virali e batteriche, una problematica che giocoforza ne riduce la longevità.

Come garantire al coniglio domestico una lunga vita

Conigli bianchi

Ma come garantire al proprio amico a quattro zampe la più lunga vita possibile? Vi sono diversi consigli che possono aiutare i conigli a sperimentare un’esistenza serena e priva di grandi intoppi:

  • Offrire una dieta vegetale il più possibile varia, a base di fieno, verdure a foglia verde, ortaggi con buone quantità di betacarotene come appunto le carote e grandi quantità d’acqua;
  • Garantire una buona socializzazione, sia con i simili che con gli umani. La solitudine tende infatti a influenzare negativamente la salute di questi scaltri animali;
  • Permettere all’animale di effettuare un sufficiente movimento quotidiano, evitando quindi di accudirlo esclusivamente in gabbia, bensì permettendogli di girovagare per la casa. E per chi è preoccupato dal problema delle deiezioni in ambiente domestico, è sufficiente sapere che i conigli – con un po’ di allenamento e pazienza – possono essere abituati all’utilizzo della lettiera;
  • Effettuare tutti i controlli veterinari secondo il calendario stabilito dal proprio specialista, così come le vaccinazioni consigliate;
  • Procedere a sterilizzazione, in particolare per le femmine. Così come riferisce PetMD, le femmine adulte non sterilizzate hanno una probabilità abbastanza elevata di sviluppare tumori all’utero che, purtroppo, ne accorciano la vita.

In definitiva, un coniglio può rappresentare un perfetto animale domestico, con una longevità pari o leggermente inferiore a quella dei cani, altri amici a quattro zampe molto popolari.

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