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Quando vanno in letargo le tartarughe

Il letargo è una fase importante della vita e dello sviluppo di molti animali. Durante i mesi invernali, ovvero quando le tartarughe vanno in letargo, i nostri amici a quattro zampe sono più vulnerabili e maggiormente esposti a diversi rischi, quindi bisogna sapere come prendersene cura.

Quando vanno in letargo le tartarughe

Fonte immagine: Pixabay

Quello del letargo è un periodo molto delicato per tartarughe e testuggini. Quando entrano nel loro lungo sonno invernale, questi affascinanti animali non si nutrono, non si idratano né si muovono (o quasi) per mesi interi. Si tratta di un periodo in cui l’animale è particolarmente vulnerabile, ma purtroppo, spesso questa fase della vita delle tartarughe viene sottovalutata o persino ignorata, anche dai padroncini più attenti. Ma esattamente, quando vanno in letargo le tartarughe? Ed esistono dei modi per aiutare i nostri quattrozampe ad affrontare al meglio questo importante periodo?

La risposta a questa domanda è si.

Per aiutare le tartarughe ad andare in letargo (o in brumazione), è importante conoscere questo affascinante periodo della loro vita. Ecco perché, in questo articolo, scopriremo come tenere le tartarughe di terra in inverno, dove metterle per il letargo e quando è meglio evitare questo processo.

Quando vanno in letargo le tartarughe di terra?

Fonte: Pixabay

Prima di scoprire quando va in letargo la tartaruga, bisognerà capire perché avviene questo affascinante processo. Questa particolare fase, infatti, è molto importante per il corretto sviluppo dell’animale: in questo periodo, la tartaruga si protegge dal freddo, rallenta le funzioni vitali e metaboliche, in modo da consumare meno energie possibili.

In questo modo, le bestiole riescono a sopravvivere alle scomode condizioni climatiche invernali, alle basse temperature e alla mancanza di sole. Si tratta di un processo fondamentale per la salute generale e riproduttiva del rettile.

Nella maggior parte dei casi, le tartarughe presenti sul nostro territorio – Testudo Hermanni e tartaruga greca– iniziano ad andare in letargo nei mesi di ottobre-novembre, quando le temperature cominciamo a scendere. Tieni a mente che, per poter entrare in letargo, l’animale avrà bisogno di una temperatura ideale che sia compresa tra i 5 e 10°C.

Con temperature più alte, la tartaruga non potrebbe andare in letargo in modo corretto, mentre temperature più basse potrebbero causare problemi di salute o persino la morte dell’animale.

A tal proposito, se la tartaruga va in letargo in casa, sarà utile inserire un termometro nella sua casetta, in modo da misurare la temperatura dell’ambiente e, eventualmente, spostare l’animale in un punto più adatto.

Quanto dura il letargo delle tartarughe?

L’ibernazione si protrae per tutti i mesi freddi, e terminerà intorno a metà marzo, o quando il clima sarà abbastanza favorevole per il risveglio.

Idealmente, dunque, questa fase dovrebbe durare dai 6 ai 7 mesi. Questo lasso di tempo potrebbe essere più breve nelle zone in cui vi sono temperature più elevate, come ad esempio nelle regioni del Sud Italia.

In generale, è sempre meglio non far proseguire il letargo oltre il mese di Aprile, poiché la salute della tartaruga potrebbe risentirne.

Dove mettere le tartarughe di terra in letargo?

Come puoi immaginare, durante il loro lungo sonno invernale, le tartarughe sono esposte a diversi rischi, come eventuali attacchi di predatori e cambiamenti climatici improvvisi. Poiché le loro funzioni immunitarie e metaboliche sono in modalità ridotta, inoltre, possono anche sviluppare malattie causate da batteri o parassiti già latenti prima dell’ibernazione.

Molti amici umani si chiedono dove vadano in letargo le tartarughe di terra. Sarà il caso di lasciarle in giardino per tutto l’inverno, o bisogna costruire un’apposita casetta, dove far “riposare” l’animale?

Se le tartarughe sono abituate a vivere all’aperto, potrebbero andare in letargo in giardino, dove scaveranno buche profonde circa 10/20 centimetri, in cui si rifugeranno durante il periodo invernale. In caso contrario, se al letargo in giardino preferisci una soluzione più sicura e casalinga, è possibile predisporre un’apposita casetta per letargo. In tal caso, bisognerà assicurarsi che le temperature non siano mai al di sopra o al di sotto di quelle ottimali per la brumazione.

Sia che tu voglia predisporre un letargo in giardino, sia che preferisca far fare il letargo in casa, fai in modo che le tartarughe siano in un luogo protetto, lontane da eventuali topi, uccelli, cani o gatti. L’animale dovrà essere al riparo da condizioni meteorologiche estreme, come eventuali gelate o intemperie, per cui bisognerà predisporre un rifugio asciutto e sicuro.

Quando evitare il letargo

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Il veterinario ti avrà certamente già detto che le tartarughe di terra piccole non dovrebbero andare in letargo. Questo vale per le tartarughine appena nate, fino ai 4 anni di età, in quanto non sarebbero ancora in grado di superare i lunghi mesi di “ibernazione”.

Dovrebbero evitare il letargo anche le tartarughe affette da malattie, ferite, quelle che hanno da poco superato una patologia importante, le tartarughe sottopeso o debilitate.

Per evitare di far andare in letargo l’animale, dovrai fornire abbastanza luce, predisporre delle temperature adatte (circa 28°C), acqua e cibo. Per non rischiare di commettere errori potenzialmente fatali per il tuo animale domestico, chiedi sempre consiglio al veterinario esotico.

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