Quando sono diventati amici il cane e l’essere umano?
Un rapporto molto antico quello che lega gli esseri umani e i cani: come è nato?
Quand’è che il cane e l’uomo (inteso come genere umano) sono diventati amici? I primi resti di animali che somigliano ai cani risalgono a dodicimila anni fa e sono stati trovati in Iraq. Com’è noto i cani derivano dai lupi (anche se in un primo momento si pensava che alcune razze discendessero dal lupo e altre dallo sciacallo): il comportamento e l’istinto del branco sono ancora oggi quelli che il cane ha eredito dal lupo, mentre rispetto al suo progenitore il cane ha occhi più scuri, muso più schiacciato e orecchie pendenti.
Com’è avvenuto che i discendenti dei lupi e quelli degli uomini hanno stretto amicizia? Una versione “romanzata” – ma verosimile – vorrebbe che durante una battuta di caccia l’uomo avrebbe trovato un cucciolo di cane e lo avrebbe portato in famiglia, forse con le intenzioni di farlo crescere per poi nutrirsene. Con il passare del tempo e la crescita del pelosetto primitivo in famiglia sarebbe nato un rapporto affettivo e quindi, al momento di prepararlo per la cena, qualcuno si sarebbe opposto: forse una donna, magari convinta dal proprio figlio a non nutrirsi di colui che ormai era a tutti gli effetti un suo amico. Il cane sarebbe, quindi, cresciuto e si sarebbe reso utile, forse accompagnando il capofamiglia nella caccia, forse difendendo la famiglia dagli estranei. E con il passare del tempo il legame tra esseri umani e cani si sarebbe sempre più andato rafforzando.
Forse le cose non sono proprio andate così, o forse sì. Quello che sembra più assodato è che situazioni simili si siano verificate più o meno contemporaneamente in Asia, Africa ed Europa meridionale. A seguito, poi, del passaggio da “selvatico” a “domestico” e anche a seguito della “migrazione” dell’uomo in varie parti del globo, si sarebbero originate le diverse razze di cani.