Quando la corrida la vince il toro
Alla Fiesta di San Isidro, la corrida non è finita come tutti si aspettavano: venite a vedere che bella sorpresa si sono ritrovati a dover affrontare i matador!
Il famoso scrittore Ernest Hemingway, nel suo libro “Morte nel Pomeriggio” descriveva così la Corrida:
La corrida non è uno sport nel senso anglosassone della parola, vale a dire non è una gara o un tentativo di gara tra un toro e un uomo. È piuttosto una tragedia; la morte del toro, che è recitata, più o meno bene, dal toro e dall’uomo insieme e in cui c’è pericolo per l’uomo ma morte sicura per l’animale
Chissà cosa direbbe Hemingway oggi, dopo aver saputo quanto è successo nella plaza de toros de Las Ventas di Madrid, in occasione della Fiesta di San Isidro. Era in programma una delle solite corride in “onore” del santo ma, a differenza di quanto tutti si aspettavano, ognuno dei tre “scontri” è andato in maniera diametralmente opposta al previsto.
La tradizionale corrida è stata sospesa per cause di forza maggiore. Erano tre i “combattimenti” previsti e, in tutti e tre, i toreri sono finiti incornati. I tori, questa volta, hanno vinto, almeno sulla carta. I tre toreri,si sono avvicendati uno dopo l’altro, ad affrontare i rispettivi tori, già indeboliti, come da tradizione dalle banderillas che fanno perdere loro litri di sangue indebolendoli incredibilmente per dare al torero la possibilità di fare “bella figura”. Come dicevamo, però, a questo giro, i tre toreri, uno dopo l’altro, sono stati incornati dai rispettivi tori e hanno dovuto abbandonare la corrida. Purtroppo, però, uno dei tori è stato comunque ucciso. Il suo successore ha portato a termine il compito di invalidare i toreri.
Via| Daily Mail
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