Quando i cani sono vittime inconsapevoli del terrorismo internazionale
Si sa che per molte persone al mondo la vita, altrui si capisce, ha un valore prossimo allo zero e passa il tempo a convincere delle persone ad immolarsi in nome di qualcosa di mistico e farsi saltare in aria in un paese straniero. Purtroppo questo non è sempre facile poichè i controlli sui passeggeri […]
Si sa che per molte persone al mondo la vita, altrui si capisce, ha un valore prossimo allo zero e passa il tempo a convincere delle persone ad immolarsi in nome di qualcosa di mistico e farsi saltare in aria in un paese straniero. Purtroppo questo non è sempre facile poichè i controlli sui passeggeri di linea si sono fatti molto più serrati. Questi malintenzionati, però, hanno trovato una falla nel sistema: il trasporto di cani. I cani non vengono praticamente mai controllati e passano le dogane senza troppi problemi.
Si viene ora a sapere che ben due anni fa sono stati scoperti all’aeroporto di Baghdad due cani privi di vita che erano stati letteralmente riempiti di esplosivo e sarebbero dovuti detonare in volo ma, solo per un errore dei loro carnefici, non hanno “svolto” il loro scopo perdendo tragicamente la vita. La notizia è stata tenuta volontariamente segreta per evitare ulteriori timori nei viaggi. Questo è l’ennesimo esempio di chi, tra uomo e cane, sia la vera bestia.